Fonseca: “Ho avuto segnali di una squadra che sta meglio. A Roma c’è una negatività che non capisco. Quella della pressione è una scusa” – VIDEO

Pagine Romaniste (da Trigoria D.Moresco) – Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Gent. Queste le sue parole:

La preoccupa di più il Gent o il momento della Roma?
Sono preoccupato per quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una partita contro una squadra molto forte, ma qA ed è pronta per giocare contro di loro.

Oggi si parla di confronti tra lei e la squadra. Come descriverebbe il suo rapporto con i giocatori?
Una buona relazione come sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio, di problemi di giocatori, squadra e società. Non è giusto. Siamo qui a lavorare in maniera onesta, senza alcuna intenzione di nascondere qualcosa. Siamo qui a lavorare in maniera aperta e parlando di ogni problema. Non è giusto quando si inventano cose, è troppo facile dire queste cose della Roma in questo momento.

Qual è il momento di Lorenzo Pellegrini? Ha qualche residuo dell’infortunio al piede?
Non abbiamo bisogno di scuse. E’ vero che avuto quell’infortunio e delle volte sente fastidio, ma ne ho parlato con lui e non gli dà problemi. Il problema è il momento della squadra e Lorenzo ha accusato la responsabilità di questo momento. Deve cercare di essere equilibrato e giocare senza precipitazione e la voglia di dimostrare il cambiamento velocemente. Dobbiamo essere equilibrati, anche Lorenzo, che è un grandissimo giocatore ed un grande uomo. Trovando questo equilibrio tornerà ad essere lo stesso giocatore.

Come sta Diawara? E’ d’accordo nel farlo rientrare nonostante una forma non perfetta?
Noi siamo molto ottimisti con Diawara. Ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi ed i segnali sono molto positivi. Speriamo che continuerà a migliorare giorno per giorno. Ho parlato con lui dopo l’allenamento: mi ha detto che stava bene, molto meglio e senza dolore. E’ importante in questo momento. Vediamo nei prossimi giorni, ma siamo molto ottimisti visti i due giorni di lavoro con la squadra.

L’Europa League potrebbe essere un’ancora di salvataggio per la Champions League. Ne ha parlato con la squadra?
Abbiamo due possibilità: campionato ed Europa League. In questo momento è importante recuperare la squadra per quello che ha fatto nel passato, senza creare pressioni. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo gli stessi di prima. Noi dobbiamo tornare ad essere una squadra fiduciosa, come prima, e che crede di poter vincere partite. Per me è importante vincere la partita difficile di domani con questa fiducia.

Lei ha fatto un percorso da vincente. Come gestisce la pressione che si avverte a Roma quando le cose non vanno bene? In passato allenatori non hanno gestito il momento…
Io ne ho parlato con il mio assistente di questo. E’ una domanda per cui potrei parlare molto tempo. Si crea qui a Roma una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito appena arrivato qui a Roma mi hanno detto che è difficile e c’è una grande pressione, tutto difficile. Se un allenatore non vuole avere pressioni non può allenare squadre grandi come la Roma. Esiste in tutte le squadre, non è un problema. In Ucraina non c’è pressione allo Shakhtar perché non è a Donetsk. Provate a Kiev, lì se perdi una partita ti aspettano i tifosi a fine gara. E’ una situazione semplice per me: se non voglio pressione non devo essere qui. Se non voglio pressione non posso allenare squadre che vogliono vincere. Io sono qui e sono pronto per questo tipo di pressione. Io non sono diverso degli altri: quando vinco c’è meno critica, quando perdo è più forte. E’ così ovunque, io voglio accettare la pressione. Qui è una scusa però. “A Roma c’è tanta pressione e così via”, non è una scusa. E’ esattamente come le altre squadre quando non vinci.

E’ arrivato il momento per far esordire Carles Perez? Giocherà Santon a destra?
Bruno Peres non potrà giocare domani, vediamo se giocherà Santon o un altro. Carles Perez domani giocherà.

La difesa a tre è un buon modo per ritrovare equilibrio?
Io penso che possiamo giocare con tre difensori, ma dipende dalla partita. Non è un problema: a volte è meglio giocare con tre difensori. Non voglio dire se lo farò domani, ma non è un problema giocare con i tre difensori. Se penso sia più sicuro lo faccio. E’ più importante in questo momento è la forma di difendere, non il sistema di gioco. Questo dobbiamo migliorare.

La Roma è meno efficace quando c’è da difendere e quando c’è da attaccare da palla inattiva. Va trovato un nuovo sistema o i giocatori non hanno capito?
Non è normale. E’ un problema di concentrazione, la squadra è meno fiduciosa, è meno tranquilla. Sentono che qualsiasi dettaglio sbagliato può farti prendere gol. Non è normale per la nostra squadra prendere gol da palla inattiva. Oggi ci abbiamo lavorato, così come per ogni partita.

Dal 2021 ci sarà l’Europa Conference League. E’ spaventato dalla novità visto il calendario?
Non posso dire molto perché non conosco profondamente la situazione. In questo momento per me l’Europa League è quasi una Champions League. E’ una competizione molto forte, se l’Uefa vuole cambiarlo vedremo quando lo farà.

Tatticamente ci ha sempre raccontato l’idea di una squadra coraggiosa. Le ultime prestazioni della squadra sono in linea col suo credo tattico?
Non è facile giocare contro l’Atalanta. Tatticamente la squadra non ha sbagliato, lo abbiamo fatto nelle palle ferme, in dettagli. La strategia tattica della partita l’abbiamo fatta bene. Non mi ricordo di nessuna squadra che ha giocato contro l’Atalanta e gli ha permesso poco. Abbiamo fatto una buona partita difensivamente, offensivamente è diversa dalle altre. Un allenatore che pensa di poter fare un tipo di calcio contro l’Atalanta sbaglia. Contro il Bologna, ne abbiamo già parlato, non era un momento di tranquillità della squadra. Non tattico.

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