La Gazzetta dello Sport (F.Bianchi) – Paulo Fonseca ha la faccia dei giorni di festa e come dargli torto. Un’altra vittoria in Champions, un’altra prova convincente del suo Shakhtar. La partita doppia è aperta ma intanto la prima è stata raddrizzata: «Abbiamo giocato molto bene, potevamo vincere con un margine ancora più ampio. La Roma deve ringraziare il suo portiere che ha fatto due parate strepitose. Nel primo tempo la Roma ci è stata superiore, abbiamo subito la loro pressione, ma siamo sempre stati noi ad avere la prima palla gol. Poi ho parlato ai miei giocatori, ho fatto qualche accorgimento e sono molto felice che mi abbiano ascoltato».
SHEVCHENKO – Gli chiedono del ritorno: il cammino per arrivarci sarà molto più duro, inevitabilmente, per la Roma. Il campionato ucraino è più facile… Lui quasi si adombra. Dice: «Io non seguo quello che farà la Roma nelle prossime partite, io seguo soltanto quello che farà la mia squadra nelle prossime partite, che serviranno anche per preparare il ritorno. Che sarà complicato, ma ho fiducia. Vinciamo sempre 2-1 con le italiane? E’ una coincidenza. Con le italiane è sempre difficile giocare. Soprattutto se bisogna rimontare perché sono molto brave a difendersi». In tribuna c’erano il suo predecessore Lucescu e Andry Shevchenko. «Sono contento che siano venuti a vederci. Spero di riuscire a parlare con loro dopo questa conferenza. Ma soprattutto voglio ringraziare i tifosi, sempre splendidi nel supporto che ci danno».