Nel giorno in cui saluta la Roma, Daniele De Rossi trasmette un testimone che le leggende giallorosse si passano fin dalle origini del club: quello su cui è incisa la definizione “romano e romanista“, che proviene dai numi Ferraris IV e Bernardini e solca la storia giallorossa tra le mani di bandiere come De Sisti, Di Bartolomei, Giannini e Totti. La pesante eredità del numero 16 non cade nel vuoto: la sua fascia andrà ad Alessandro Florenzi, che con il lavoro sta trasformando i fischi in applausi. La romanità è un valore, ma può essere anche un peso micidiale. Questa prospettiva non spaventa Lorenzo Pellegrini, che ha più volte dichiarato il proposito di trascorrere tutto il resto della carriera con i colori che oggi indossa, malgrado i venti di mercato continuino a lambirlo. Grandi speranze convergono poi sul diciottenne Alessio Riccardi, che sarebbe suggestivo vedere debuttare in Serie A proprio nel giorno dell’addio di De Rossi. Lo scrive il Corriere dello Sport.