Alessandro Florenzi, terzino della Roma, è stato intervistato da Marca durante l’evento Nike tenutosi la scorsa settimana a Monaco di Baviera. Queste le sue parole:
La fascia di capitano?
Per me è un orgoglio, soprattutto con due riferimenti come Totti e De Rossi. Entrambi mi hanno aiutato a integrarmi. Inoltre, Totti è il simbolo di Roma e nessuno lo dimenticherà. Sarà una partita tosta, molto difficile. Per fermarli dovremo dare il 120%. Sono la migliore squadra del mondo, il loro attacco fa la differenza.
La tua stagione?
Cerco di migliorare ogni anno, spero di finire la stagione con tanti gol e qualche trofeo.
L’interesse del Barcellona?
Sono orgoglioso perché significa che sono sulla strada giusta. Ma penso solo alla Roma e do tutto per la Roma.
Il gol all’andata?
Un gol che non farò mai più. Spero che sia votato per il Puskas Award ma già la nomination è una cosa grandissima. Ho visto ter Stegen un po’ più avanti e ho calciato d’istinto, sapevo che lo stare fuori dai pali faceva parte della sua filosofia.
Le parole di Sabatini?
Mi mettono un po’ di pressione (ride, ndr). Dani Alves è un modello per me, ogni tanto sembra un attaccante nonostante parta dalla fascia.
Rudi Garcia?
Apprezzo le sue parole, il ruolo ha poca importanza, voglio essere utile alla squadra. Siamo una squadra che segna tanto ma stiamo lavorando per prendere meno gol, solo così potremo vincere il campionato. Siamo un gruppo tremendamente unito.
Iago Falque?
Si è adattato molto bene, è un grande giocatore e sta facendo cose davvero eccezionali.
Il titolo?
Vincere sarebbe fondamentale per noi. Questa è la Serie A più aperta degli ultimi tempi. La Juventus, che era una macchina da guerra, ha avuto un brutto momento e ora ci sono varie squadre in pochi punti. Per quello che ho visto è il Napoli la rivale più forte, ha un grandissimo allenatore e molti buoni attaccanti.