Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Il pareggio contro il Barcellona poteva essere la «giocata» che sparigliava la classifica, ma la disfatta di Borisov ha messo la Roma in una brutta situazione dopo due sole giornate di Champions League. Per essere sicuri di passare agli ottavi di finale, obiettivo minimo dichiarato a inizio stagione, ai giallorossi potrebbero non bastare 4 punti su 6 conquistati contro il Bayer Leverkusen.
È questo il grande dilemma alla vigilia della gara alla Bay-Arena: come comportarsi contro i tedeschi, che hanno già fatto piangere la Lazio nel loro stadio nel preliminare di Champions? Attaccarli sempre perché c’è un solo risultato davvero buono? Gestire la partita perché, in fondo, anche un pareggio potrebbe servire? Rischiare con tre attaccanti puri – Dzeko-Salah-Gervinho – o cercare la via dell’equilibrio con Florenzi nel tridente offensivo? […] Il primo a saperlo è Alessandro Florenzi, che per il gol segnato da centrocampo al Barcellona è finito sui giornali e le tv di tutto il mondo. Una prodezza fantastica, ma estemporanea. Contro il Bayer Leverkusen servirà un rendimento costante da parte di tutta la squadra […].
Una Champions da giocare di squadra, anche se resta anche una grande vetrina individuale: “Si stanno accorgendo di me anche in Europa? Lo spero, vuol dire che sto facendo bene“. […] Oggi in campo anche la Primavera, nella terza giornata della Youth League (ore 16). La squadra di Alberto De Rossi ha pareggiato le prime due partite, contro Barcellona e Bate Borisov, giocando bene ma concretizzando poco. La doppia sfida con il Leverkusen è decisiva anche per i baby.