Fiorentina-Roma, conferenza Garcia: “Il gruppo è unito. Manolas non è al 100%. Ci serve continuità, ma credo nella rimonta. Sono fiero di essermi italianizzato” – VIDEO HD

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Queste le dichiarazioni del tecnico della Roma, Rudi Garcia, in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida al Franchi contro la Fiorentina:

De Rossi ha detto che lei porterà la Roma allo scudetto…
Quando un giocatore parla dell’allenatore bene si fa prendere in giro dallo spogliatoio, quindi ha un valore più importante. C’è un’unione pazzesca tra tutti, allenatori, giocatori e dirigenti, siamo tutti ambiziosi e va bene così“.

Come sta Manolas? Florenzi terzino?
Sono tutti convocati, dopo Kostas non è al 100%, ma molto vicino. Non c’è rischio di ricaduta per lui, si allena normalmente con la squadra da almeno due giorni, lo abbiamo preservato prima. A destra abbiamo Maicon e Florenzi, niente di più visto che Torosidis è infortunato. Più scelte ho da fare e meglio sto“.

Perché c’è scetticismo sulla rimonta?
Non lo so, ci sono ancora 57 punti da assegnare, c’è abbastanza tempo per recuperare, bisogna guardare avanti e avanti è solo la partita di Firenze. La Roma è un po’ sulla corrente alternata nella partita stessa in questo momento, dobbiamo essere più continui durante tutta la partita. I punti dicono che è la seconda Roma di tutti i tempi da quando ci sono le venti squadre e i tre punti, bisogna essere fiduciosi in questa squadra. La critica fa parte del gioco, ma deve essere obiettiva, non c’è mai un responsabile unico quando tutto va male o quando tutto va bene. Bisogna essere un po’ più misurati“.

La Roma può vincerle tutte fino allo scontro diretto con la Juve? Salah?
Non serve a niente parlare di una sfida che non è la prossima, voglio che tutti siano concentrati su domenica, basta parlare delle altre cose. Per vincere lo scudetto non basta vincere il doppio scontro diretto, bisogna provare sempre a fare di tutto in ogni partita. Mercato? Non ho niente da dire, abbiamo un direttore sportivo che lavora tanto e lo fa bene, se c’è un’opportunità ne parlerà, ma oggi la testa è solo alla Fiorentina“.

Sta ancora cercando un sistema di gioco adatto in questo momento di difficoltà?
La cosa interessante per me è che i giocatori sappiano giocare in differenti moduli di gioco, ci può servire in tutte le partite. A Palermo abbiamo giocato un buon secondo tempo dopo aver cambiato modulo all’intervallo, anche se era difficile fare peggio del primo. Abbiamo tre moduli da poter applicare, io se faccio una scelta è sempre per vincere la partita, non mi adatto mai al modulo avversario, spesso riusciamo a vincere, ma in questo momento pareggiamo troppo, che a volte non è un buon risultato“.

Lei ha ripensato alle parole dopo il rigore con l’Empoli e alle critiche dei tifosi?
Ho anche sentito che mi sono italianizzato, questa può essere solo una cosa positiva penso, sono fiero e contento di ciò. Noi giochiamo per dare piacere ai nostri tifosi e posso capire che dopo Empoli sono stati un po’ dispiaciuti come me e i nostri ragazzi. Non abbiamo dimostrato efficacia in attacco, abbiamo preso un gol e la gara è stata decisa da un episodio. Non possiamo dire che c’è rigore e non possiamo dire che non c’è rigore, per questo parlo di tecnologia, il direttore di gara era ben piazzato, io faccio parte del 50% di chi dice che c’è rigore, ma capisco il 50% che dice che non c’è. Dobbiamo dare fiducia agli arbitri, possono sbagliare, sono leali. I tifosi? Abbiamo bisogno della loro fiducia, i giocatori giocano molto meglio quando c’è il sostegno alla squadra anche nei momenti più difficili, siamo secondi in campionato, qualificati ai quarti di Coppa Italia e in Europa League. Non vedo problemi, se non il fatto che giochiamo un pochino meno bene“.

Preparazione e infortuni la preoccupano?
No. La squadra cambia molto e a volte non ho scelta per le assenze e le squalifiche, quindi giocano giocatori non al 100% che non hanno pienamente recuperato. Per me stiamo bene sul piano fisico, non c’è niente da vedere sul fatto che giochiamo meno bene in alcuni momenti di partita“.

La cessione di Jedvaj?
La scelta della sua cessione è collettiva, facciamo tutto insieme, non cambia in questo caso“.

Pioli le ha lanciato una frecciatina…
Ad ogni inizio di stagione ci sono regole che cambiano e quindi vediamo gli arbitri che ci vengono a spiegare i regolamenti e li vediamo come uomini. Più parleremo con gli arbitri e più miglioreranno le cose“.

Dal punto di vista psicologico i tre punti di domani possono pesare in modo diverso?
Dobbiamo andare a Firenze con molta fiducia, andremo lì per prendere i tre punti, la Fiorentina è un’ottima squadra, possiamo prendere i tre punti. Ho visto i miei allenarsi con entusiasmo e con grande voglia, domani in campo dobbiamo giocare con fiducia e dare tutto per vincere“.

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