Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, ha parlato a margine della gara vinta per due a zero contro la Roma all’Olimpico. Ecco le sue parole:
PIOLI IN CONFERENZA STAMPA
Risultato estremamente positivo, l’aveva studiata così la partita?
L’avevamo preparata così, cercando di essere propositivi e non passivi, pur sapendo che affrontavamo una grande squadra e non sempre saremmo riusciti ad essere nella metà campo offensiva. Non abbiamo fatto una grandissima partita dal punto di vista tecnico ma dopo è subentrato lo spirito dei miei giocatori, la voglia, un pizzico di fortuna in qualche circostanza ma la vittoria l’abbiamo voluta ed è una vittoria molto importante.
C’è la voglia di aiutare il compagno in difficoltà, è uno spirito che nasce da quella disgrazia…
Si credo che sia evidente. Se riduciamo i risultati allo spirito è una mancanza di obiettività perché abbiamo dimostrato di avere qualità, sei partite di fila non si vincono senza quelle. Noi abbiamo un impegno che è onorare quello che Davide ci ha insegnato. Questa situazione ci ha uniti ancora di più e ripeto, ha permesso anche a me di vedere i miei calciatori con occhi diversi, ho scoperto i valori di ognuno di loro, ci stiamo tutti molto vicino.
Simeone sembra rinato, sta maturando?
Sicuramente, è un ragazzo di 23 anni e gioca in Serie A da solo due anni. Non ha mai fatto mancare la prestazione poi è chiaro che da un centravanti ci si aspettano i gol. Ha avuto un momento in cui li cercava troppo, adesso lo vedo più sereno e più leggero.
Quanto perde la Roma senza Kolarov e Under?
Sinceramente non lo so. La Roma ha veramente tanta qualità, è una squadra tecnica e fisica. Dopo sono due giocatori in fase offensiva veramente forti e con ottime qualità. La Roma ha fatto la partita che doveva fare ma davanti ha trovato un avversario che non ha mollato.
Dove l’ha vinta la partita? Guarderà il derby?
Stasera mi fermo qui a Roma. Ho bisogno di recuperare anche io perché è stata una settimana molto impegnativa. L’abbiamo vinta con l’approccio giusto, con il voler ripartire tutte le volte. Non è stata dal punto di vista tecnico una partita stupenda. Abbiamo fatto troppi errori tecnici ma abbiamo stretto i denti. Tutti hanno difeso bene.
Grazie per quello che stai regalando alla Fiorentina…
Io posso solo dire che penseremo partita per partita. I conti si fanno alla fine e dobbiamo lavorare giorno per giorno per onorare il nostro impegno fino al 20 maggio.
Quanto è stata importante la posizione di Benassi?
Tanto, loro hanno provato ad attaccare centralmente e poi hanno spinto tanto con Bruno Peres e Kolarov. Abbiamo allargato i centrocampisti ed è andata piuttosto bene, anche se qualcosa abbiamo concesso ma non potevamo pensare di concedere nulla ad una squadra così. L’atteggiamento è stato quello giusto.
PIOLI A SKY SPORT
Simeone ha detto “Abbiamo vinto anche per Davide”…
E’ la realtà, è un impegno che ci siamo presi. Davide è stato il primo a credere in questo nuovo percorso e in questo gruppo giovane mettendo grande serietà nel lavoro. Purtroppo la sua assenza c’è, ma è sempre nel nostro cuore e nella nostra testa. Portiamo a casa i frutti del lavoro che stiamo facendo per lui. Simeone ha parlato a nome di tutti e la verità è questa.
Grande organizzazione di gioco. Quando uscite palla al piede non rinunciate alla qualità…
L’approccio è stato quello giusto. Sapevamo che se avessimo fatto bene il primo passaggio dopo la riconquista della palla la Roma poteva concedere spazio. Il fatto di avere giocatori di qualità era perché cercavamo di saltare la loro pressione per trovare spazio e colpirli.
Siete stati bravi a cambiare l’atteggiamento. La vittoria è stata costruita nel primo tempo…
Sì, era il nostro obiettivo. Volevamo fare densità nella zona centrale. Alla Roma piace fare la partita e venire nella metà campo avversaria. Con i giocatori offensivi li abbiamo indirizzati sull’esterno. Bruno Peres ci ha creato difficoltà, facevamo fatica a scivolare con Biraghi. Tutte le linee di gioco che avevamo all’inizio le abbiamo smarrite, ma è normale soffrire contro la Roma e difendere più bassi. Risultato straordinario. La Roma è così forte che per noi non era facile.
E’ una squadra che lavora molto sui movimenti di sistema. C’è stata una grande crescita che vi fa diventare anche belli da vedere…
Sì, la tua valutazione ci sta tutta. La cosa che mi dà soddisfazione è che i giocatori si stanno divertendo. Gli piace giocare questo tipo di calcio, gli piace muoversi e lavorare senza palla, quando lavori sui concetti ci vuole più tempo soprattutto con una squadra nuova e giovane. Ma la società mi ha dato calciatori disponibili e capaci. Sono situazioni dove lavoriamo durante la settimana. Vedo i giocatori soddisfatti e convinti di quello che stiamo facendo.
PIOLI A MEDIASET PREMIUM
Vittoria significativa…
Si soprattutto per la loro forza. Abbiamo fatto un buon primo tempo, era inevitabile non soffrire la voglia della Roma di riprendere la partita. Ce la siamo meritata per impegno e dedizione, partita importante per noi.
Simeone ha fatto reparto da solo…
Non è stata la nostra miglior partita, abbiamo sbagliato tanti primi passaggi, ma lo spirito di tutto il gruppo sta tirando fuori più di quello che abbiamo. Sapevamo che per ottenere un risultato straordinario serviva un grande sforzo, abbiamo finito la partita stremati e questo è importante.
Compattezza dopo il momento difficile…
Davide è con noi sempre. Tutti i giorni che stiamo insieme, è nel nostro cuore e nella nostra testa. Lo dedichiamo a lui, diamo il massimo come lui ha sempre fatto e lo porteremo avanti. Ho scoperto dei giocatori con valori importanti.
In questa squadra anche chi gioca male viene nascosto dalla prestazione di tutti…
Sì, è così. Per me in questo momento è facile fare scelte ma anche difficile per quello che i ragazzi mettono in lavoro. Ci sono ancora sette partite, è stata una settimana bellissima. Abbiamo fatto un grande sforzo, recuperiamo, poi avremo altre tre partite importanti e difficili ma possiamo dire la nostra.
Cosa c’è oltre lo spirito di gruppo?
Sarebbe riduttivo parlare solo dello spirito e della generosità. La società mi ha messo in mano dei buoni giocatori un po’ tardi. I ragazzi avevano bisogno di conoscere un campionato nuovo, per molti era la loro prima volta, lavoro su concetti non su schemi, ci vuole tempo per apprenderli. Ora siamo cresciuti e abbiamo giocatori con valori tecnici importanti, volevamo gettare le basi per costruire una Fiorentina sempre più forte e ci stiamo riuscendo. Le somme le tireremo il 20 maggio.
E’ successo qualcosa in Saponara?
Potevo sceglierlo già a Udine, la sua condizione è migliorata tanto, è molto disponibile e pronto a lavorare con e per la squadra. Doveva ritrovare condizione fisica e morale, è un ragazzo sensibile e sono contento che si stia togliendo delle soddisfazioni.