Fiorentina, Pioli: “Partita combattuta, abbiamo tenuto testa ad una squadra molto forte. Il rigore si può dare o meno” – VIDEO

Stefano Pioli, allenatore della Fiorentina, al termine della gara di campionato contro la Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni. Queste le sue parole:

PIOLI IN CONFERENZA STAMPA

Un altro pareggio e un’altra rimonta subita. Sono due punti persi?
E’ un buon punto, un buon risultato e una buona prestazione. E’ chiaro che se non riusciamo a chiudere le partite o comunque a tenerle aperte contro qualsiasi avversario, soprattutto con uno forte come quello di stasera, il rischio di non vincerla c’è. Credo che l’unica pecca sia questa. Se abbiamo fatto gli ultimi tre pareggi con l’1-1 significa che dobbiamo gestire meglio il vantaggio e che dobbiamo cercare di raddoppiarlo. Oggi abbiamo avuto un’occasione importantissima, ma purtroppo non ci siamo riusciti. Ho veramente poco da rimproverare ai miei giocatori, hanno giocato con personalità, con voglia di essere squadra, con voglia di soffrire e di star bene in campo senza rinunciare mai. Abbiamo sofferto, era inevitabile. Abbiamo concesso il giusto ad una squadra molto forte. Anche i miei giocatori erano un po’ delusi dal pareggio, questo è un bene e allora significa che potevamo fare qualcosina di più, cercheremo di farlo.

Gerson esterno d’attacco e Chiesa centravanti sono due situazioni particolari o si potranno rivedere anche in futuro?
Ho fatto questi cambi perché in mezzo al campo avevamo bisogno di più fisicità, Gerson per me è più una mezz’ala che attaccante esterno però avevamo bisogno anche di tenere la palla in quella zona lì. Avevo bisogno, visto che facevamo fatica a giocare palle in profondità, anche di poter giocare con palla addosso e Gerson l’ha gestita molto bene prendendo palle importanti. Simeone aveva preso una botta ed era molto stanco, ormai facevamo fatica a palleggiare, cercavamo molto la profondità. Mettere Chiesa davanti in quel momento mi sembrava la cosa migliore.

Sul possibile 2-0 è stato un errore di Chiesa o di Simeone?
Non lo so, non l’ho rivisto. E’ chiaro che quella situazione lì è il salto famoso che dobbiamo fare perché eravamo due contro il portiere. Però abbiamo fatto una bellissima azione, una grande triangolazione. Purtroppo non siamo riusciti a concludere in rete.

Ti preoccupa la situazione in attacco?
E’ inevitabile per voi valutare bene le prestazioni dei nostri attaccanti visto che non segnano da tanto tempo. Per me la prestazione di Simeone è stata positiva, ha lavorato tanto, ha aiutato la squadra, si è guadagnato un rigore. Come tutti i centravanti gli manca il gol e lo sta subendo. Io voglio che si vincano le partite, chi fa gol non mi interessa. Oggi per poco non siamo riusciti a fare gol altrimenti parlereste di un attacco che è tornato in grande condizione. Quando riesci a creare una situazione come noi di due contro il portiere vuol dire che la qualità individuale deve essere alzata e non credo che sia entrato male Pjaca. E’ stato solamente sfortunato nella posizione sul gol, la smanacciata di Lafont lo ha preso in contropiede. Ci si aspetta tanto ma credo che ci daranno ciò che gli abbiamo dato.

Ho sentito che Pjaca doveva giocare, che tipo di problema ha avuto?
Un contrattempo. Prendi il contrattempo per quello che vale, ha avuto un contrattempo.

Nel primo tempo avete concesso qualche occasione in più rispetto al solito. Cosa è mancato nella prima mezz’ora?
Credo che non sia funzionato qualcosa nella situazione dove abbiamo lasciato una palla importante a Dzeko. Poi abbiamo concesso tanti cross ma non credo che abbiano avuto situazioni così pericolose come abbiamo avuto noi. La partita è difficile, abbiamo provato a farla, abbiamo provato a costruire, abbiamo vinto tanti duelli soprattutto in fase offensiva. I miei difensori hanno lottato con Dzeko in modo molto energico ma tutti i giocatori. E’ stata una partita molto equilibrata. Credo che molti di voi prima della partita sarebbero stati contenti di una prestazione del genere con un risultato positivo. Io no perché pensavo di vincere. La squadra la trovo bella disposta. Se pensiamo al primo tempo di Torino, alle squadre che abbiamo incontrato, se pensiamo alla voglia della squadra di fare la partita, di vincerla… è vero che abbiamo perso qualche partita, ma l’abbiamo persa solo con le grandi squadre e le abbiamo perse tutte di misura. In pochi lo stanno sottolineando, ma la squadra soprattutto dal punto di vista caratteriale, della tenacia sta dimostrando di fare grandi passi in avanti, inoltre è una squadra giovanissima e non lo darei per scontato. Vogliamo far meglio, vogliamo far di più. Io ho incoraggiato i miei giocatori a fine partita facendogli i complimenti per la prestazione e molti di loro erano delusi per non aver vinto. Questo è l’atteggiamento giusto, questo ci deve portare a crescere ulteriormente, a migliorare. Vogliamo tornare a vincere e vogliamo rimetterci in pista già da domani mattina.

Cosa si sente di dire sul rigore?
L’ho detto prima alla televisione, c’è un arbitro che decide, sembra che Florenzi abbia parlato nel modo giusto: sono rigori che si possono dare o non si possono dare. Io dalla mia parte non ho visto niente. Non lo so, cerchiamo di accettare la decisione dell’arbitro e si va avanti.

Batistuta e Sousa ha avuto modo di incontrarli?
No. Nessuno dei due, Batistuta l’avrei incontrato molto volentieri e pensavo venisse a trovarci ma non è venuto. L’avrei salutato molto volentieri perché è stato un grande compagno e un grande giocatore della Fiorentina. Ho sentito il solito applauso che gli ha riservato il pubblico. Sousa non sapevo neanche che ci fosse, lo avrei salutato molto volentieri.

PIOLI A SKY

Potevate fare il due a zero e poi invece subito il pareggio…
Abbiamo indirizzato bene la partita, è stata combattuta. Quando giochi contro squadre così forti puoi aspettarti che ti possano colpire, era un’occasione da sfruttare, ma ho poco da rimproverare. Abbiamo tenuto testa ad una squadra molto forte.

C’è una solidità difensiva molto importante…
Sì, siamo stati pericolosi, abbiamo avuto situazioni in attacco, ma non abbiamo determinazione e precisione necessaria per chiudere la partita. La squadra ha sofferto, ma è normale contro la Roma. Non siamo stati fortunati perché in occasione del gol quel pallone lì è da buttare via.

Manca qualcosa a Pjaca?
Oggi doveva giocare lui, ha avuto un contrattempo ed ho cambiato formazione. E’ entrato bene, lui sa che stima ho di lui sia a livello personale che di qualità. E’ stato sfortunato, quando subisci gol è difficile vedere un attaccante esterno che segue così tanto in difesa. Deve avere più gioia nel giocare, mettendo da parte le aspettative, ma sono sicuro che ci darà una mano. Ci si aspetta tanto perché tutti riconoscono in lui tante qualità, ma non deve essere un peso. Lavora bene e si allena molto bene, lo vedo in crescita, avrebbe giocato lui. Siamo tanti ed abbiamo ambizione, ci stiamo giocando tutte le partite e abbiamo sempre lottato. Hanno tenacia e voglia di soffrire, mi rende orgoglioso allenarli.

Come hai gestito il finale?
Ho messo Gerson a destra, che è meno offensivo di Pjaca o Mirallas. Loro hanno forza e stavamo soffrendo nelle palle inattive. Benassi non era in perfette condizioni e Dabo mi dava la presenza fisica che secondo me soffriva. Loro sono stati più bravi e più fortunati, perché era difficile che la palla passasse lì. La Roma ci ha pressato tanto e calciare la palla lunga gli ha creato difficoltà.

Il rigore c’era?
Siete bravi ad analizzare le partite, mi è piaciuto quello che ha detto Florenzi. Avete detto tutto voi, si può dare o meno, se l’arbitro l’ha dato si accetta e si va avanti.

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