Corriere della Sera (A.Bocci) – Si chiama Europa League, ma adesso, dai sedicesimi di finale, sembra una piccola Champions. Di sicuro lo è per le due italiane. La Roma dovrà vedersela con il Villarreal, che gli spagnoli considerano una specie di Barcellona in miniatura e ha già eliminato sia i giallorossi che due volte il Napoli. La Fiorentina, invece, incrocia il Borussia Moenchengladbach, che il nuovo allenatore Hecking ha trasformato dopo un autunno grigio. I tedeschi aspettano i viola questa sera alle 19 al Borussia Park forti di 5 risultati utili consecutivi (4 vittorie e un pari). «Mi aspetto una delle partite più belle dell’Europa League e chi passerà il turno avrà molte chance di arrivare in fondo. Dovremo giocare con ambizione e coraggio. Servirà un’impresa», dice Sousa (foto a sinistra). C’è Tello al posto dello squalificato Chiesa nel 3-4- 2-1 con Borja Valero e Bernardeschi dietro il rientrante Kalinic. Anche la Roma è impegnata in trasferta, ma alle 21 nella tana del Sottomarino giallo, impreziosito dagli italiani Sansone e Soriano. Spalletti, come Sousa, punta sulla difesa a tre (Manolas, Fazio e Ruediger davanti ad Alisson), rilancia De Rossi accanto a Strootman e prova a colpire con Nainggolan e Salah dietro Dzeko. «Sarà un esame importante», avverte il tecnico preoccupato per il ginocchio di Florenzi che ha subito una ricaduta. Tra una settimana il ritorno.