Corriere dello Sport (G. Marota) – Non sono bastati 46 tiri, in media quasi uno ogni due minuti, per abbattere il muro del Venezia. La Roma ci ha provato fino all’ultimo secondo, senza riuscire a invertire la rotta della sfortuna. Eppure José Mourinho può uscire dall’Olimpico ritrovando almeno due sorrisi sui volti di altrettanti calciatori: Shomurodov e Spinazzola.
L’uzbeko ha trovato il terzo gol in questa Serie A, il secondo contro il Venezia che aveva punito anche nella all’andata. La sua annata, al netto di un ruolino di marcia impressionante con la maglia della Nazionale ( gol in 7 partite stagionali), non è stata sicuramente positiva. Almeno non come immaginavano i tifosi, che avevano accolto con entusiasmo il suo arrivo dopo i 17,5 milioni di euro più bonus spesi dalla società a inizio agosto.
Shomurodov potrà avere spazio anche venerdì contro il Torino, vista l’esigenza di gestire le forze. Mourinho non ha mai smesso di crederci: “E io cerco sempre di farmi trovare pronto quando il mister ha bisogno di me – ha spiegato il calciatore a fine partita – peccato per il pareggio, perché il nostro obiettivo era battere il Venezia ed è sempre quello di prenderci un posto in Europa League tramite il campionato. Sono orgoglioso della squadra, ora restiamo concentrati perché abbiamo una finale europea da vincere“.