Andrea Abodi, uscito sconfitto dall’elezione come presidente della FIGC, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul proprio futuro e su Carlo Tavecchio. Queste le sue parole:
Il suo futuro?
Domani è il mio compleanno e farò una partita di calcetto. Poi devo capirlo, mi sono dimesso e ho sempre rispettato i miei impegni. Gran parte del futuro è nelle mie mani e un altro pezzo è in chi deve valutare la mia competenza, magari non in questo sistema ma in un altro contesto. Adesso inizia un’altra vita, auguro a Carlo (Tavecchio, ndr) e alla Federazione di fare tesoro anche di questo confronto.
Gli arbitri sono stati decisivi?
C’è amarezza, perché quel 2% per me era sacro e rimane sacro. Nei numeri si vede che quel dato almeno psicologicamente ha inciso.