Fifa, Beckenbauer sotto inchiesta

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Il Messaggero – Anche Franz Beckenbauer e il vice presidente della Fifa, Angel Maria Villar, sono scivolati nelle sabbie mobili della Commissione etica di Zurigo. E le inchieste legate «ai due dirigenti sono già state trasferite alla camera arbitrale del Comitato», ha spiegato la federazione. Le ragioni che hanno portato gli investigatori ad aprire un’indagine non sono state chiarite. Più di un sussurro però soffia dalla Svizzera, e racconta che qualche tempo fa Beckenbauer e Villar si siano rifiutati di rispondere alle domande di Michael Garcia, l’ex responsabile delle investigazioni della Commissione etica, dimessosi nel 2014, che indagava sui mondiali del 2018 e del 202.

Bisogna ricordare che Beckenbauer ha guidato il comitato organizzatore dei Mondiali tedeschi del 2006. E, giusto qualche giorno fa, il settimanale Der Spiegel ha accusato proprio la Germania di aver comprato alcuni voti determinanti dell’assegnazione del torneo. Non è da escludere poi che a Villar, l’attuale «reggente» della Uefa, si possano imputare irregolarità nella candidatura della Spagna e del Portogallo ai Mondiali del 2018.

FRETTA PLATINI – Intanto la Uefa ha pregato la Fifa di prendere al più presto una decisione legata ai destini di Michel Platini e di Joseph Blatter, puniti dal Comitato etico con una sospensione di 90 giorni. Perché proprio dagli esiti della sentenza della Corte d’appello della Fifa (o del Tas) dipenderà il cammino di Platini nella corsa verso le elezioni presidenziali del 26 febbraio. Va registrato infine che 11 dei membri del Comitato esecutivo Fifa che assegnò i Mondiali del 2018 e del 2022 ora sono sospesi o finiti in un’inchiesta.

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