“Per la profonda crisi che sta attraversando, la Fifa ha bisogno di andare oltre a una presidenza ad interim e di eleggere un presidente”. Pensieri e parole del principe di Giordania, Alì al Bin Hussein, candidato alla successione di Joseph Blatter.
Secondo Ali Bin Al-Hussein un rinvio aumenterebbe il regime di “instabilità” attualmente in vigore e “non farebbe che ritardare il cambiamento necessario. Vorrebbe dire che le lezioni non sono servite e che gli accordi sottobanco che hanno screditato la Fifa possono continuare”.
“Il comitato esecutivo non può interferire con un processo in corso che è stato messo in atto ad hoc dal comitato elettorale. Le elezioni del 26 febbraio sono state fissate tre mesi fa con una procedura chiara e lineare che ha seguito tutte le richieste che lo statuto Fifa prevede. I candidati hanno avuto tutto il tempo di presentarsi e ne hanno ancora. Le regole non vanno cambiate a partita in corso”, ha aggiunto.
calcioefinanza.it