Fienga: “Scelto Mou perché ci insegni a vincere”

Il Corriere Dello Sport (J.Aliprandi) – Testaccio si è colorata ancor di più di giallorosso nel giorno del ventennale dello scudetto vinto dalla Roma di Totti, Montella e Batistuta nel 2001. Lunga festa e tanti ospiti, dalla sindaca Raggi all’ex presidente giallorossi Rosella Sensi, poi il team manager dello scudetto Antonio Tempestilli, l’ex difensore Ubaldo Righetti e il Ceo Guido Fienga. Il dirigente della Roma ha voluto raccontare com’è nata la trattativa per Mourinho: “E’ stato un’intuizione degli azionisti. Quando si è presentata la possibilità, appena José si è liberato, ci hanno subito pensato. Sono stati soprattutto bravi a convincerlo e in pochissimo tempo si è chiuso l’accordo“.

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I Friedkin sono molto intelligenti e imparano alla svelta, abbiamo preso Mourinho perché venga qui e ci insegni a vincere. E’ un percorso, un progetto, e bisogna lasciarlo lavorare perché non sarà una cosa immediata. La costruzione della squadra seguirà i parametri che ci siamo dati. Il mondo del calcio è cambiato, i top club spendevano cifre inarrivabili per noi e ora non fanno niente. Noi vogliamo creare un progetto sostenibile e vincente. I giocatori li sceglieranno Mourinho e Pinto con la proprietà, aspettatevi la serietà nella costruzione del progetto piuttosto che colpi di mercato. Se ci saranno dovranno essere funzionali, non dobbiamo impressionare nessuno“. Fienga ha parlato anche dello Stadio della Roma: “Il progetto che avevamo seguito come società non è più stato ritenuto sostenibile. L’intenzione è costruire uno stadio con capienza conveniente e che sia il più possibile vicino ai tifosi, vicino alle aree dove già vivono, per cercare di far vivere lo stadio anche durante la settimana. Deve essere la casa dei romanisti e cerchiamo di mettere questa casa dove i romanisti vogliono stare”.

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