Fienga: “La posizione della Roma è quella di terminare la stagione. La Lega è unita”

Il calcio italiano continua ad interrogarsi su quando e come si potrà riprendere l’attività, ferma ormai da più di un mese a causa dell’emergenza Coronavirus. La linea portata avanti dalla Lega Serie A è quella di terminare la stagione sportiva 2019/20, un’idea condivisa anche dalla Roma. Di questo e di altri temi, il CEO del club romanista Guido Fienga ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24. Di seguito, le sue dichiarazioni:

Qual è la posizione della Roma sulla ripresa degli allenamenti?

La posizione della Roma è quella di terminare questo percorso. Noi da subito stiamo oltremodo sensibili nel mettere al primo posto la tutela della salute di tutti. Ricordo l’episodio dell’incertezza sulla partita con il Siviglia dove abbiamo assunto una posizione molto forte. L’ambizione è quella di ritornare ad una nuova normalità, che non può che essere quella di prima insieme però al Coronavirus.

Com’è il quadro intorno alla Roma?

Sono convinto dell’aiuto che il calcio può dare alla ripresa di questa nuova normalità. Penso che per tutte le attività produttive, riprendere in convivenza con il Coronavirus, significa riprendere con la possibilità di avere accesso facilitato e a basso costo a sistemi di diagnosi sicuri.

Cosa è emerso dall’assemblea di Lega? Cosa si aspetta dal prossimo incontro il governo?

Dall’assemblea è emersa un’unità assolutamente per la ripresa degli allenamenti. Molte volte si dà un’immagine fazione e di contrasto che invece è un malintendere un confronto che normalmente si ha tra club. La posizione della Lega è unita e compatta ed è quella di lavorare per risolvere i problemi e per essere pronti quando le autorità ci diranno che possiamo ripartire. Dalla riunione di domani mi aspetto che ci sia un confronto costruttivo e che non sia semplicemente un confronto solo sulla data ma su cosa si può fare insieme tra istituzioni e calcio e su quale può essere il contributo di quest’ultimo. La ripresa del campionato ci leverebbe tanta angoscia.

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