Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Un altro prestito, stavolta di 6 milioni, con un garante d’eccezione: la repubblica italiana. La Roma ha deciso di sfruttare il Decreto Liquidità per ottenere un nuovo finanziamento a tassi vantaggiosi. La necessità è quella di pagare gli stipendi dei dipendenti. Con questa strategia l’indebitamento ovviamente aumenta. L’urgenza per la Roma non è più fare plusvalenze entro il 30 giugno (l’Uefa ha sospeso per un anno il fpf) ma chiudere il bilancio presentando un piano industriale credibile per il codice civile. L’intervento di un nuovo acquirente è decisivo per le sorti del club. Friedkin sta aspettando il momento giusto per tornare a bussare alla porta di Pallotta. Il presidente però ormai è accerchiato. Alcuni soci gli hanno fatto causa in America, i tifosi romanisti lo contestano periodicamente e anche Fienga non condivide alcune delle sue ultime scelte.