Corriere dello Sport (F.Guerrieri) – Fuori Grenier, dentro Gonalons. Porte girevoli sull’asse Roma-Lione. Pollice in su per i giallorossi. Perché l’operazione è di quelle che non fanno rumore ma alla fine meritano applausi: cinque milioni al club francese, esperienza e sostanza nel centrocampo di Di Francesco. E pazienza se Maxime appena arrivato le ha giocate un po’ così e così, si sapeva che non doveva essere lui il giocatore che avrebbe dovuto fare la differenza. Anzi: Gonalons è arrivato per fare il vice De Rossi. E quello sta facendo. Col Cagliari infatti il francese si accomoderà in panchina perché torna Daniele dalla squalifica.
FIDUCIA – Andamento alterno, che però ha già convinto i dirigenti della Roma. Maxime a gennaio non si tocca, questo è poco ma sicuro. Il giocatore piace alla società ma anche a Di Francesco che l’ha inserito come meglio non poteva nella rotazione del turn over. Ormai Maxime è entrato in un meccanismo perfetto. E a giugno? Calma, c’è ancora tanto tempo. E’ chiaro che se dovesse arrivare un giocatore in quel ruolo – come per esempio Badelj, già trattato – bisognerebbe rivedere i piani. Intanto però, il contratto di Gonalons dice scadenza 2021.
COLPO DI FULMINE – E non è che lui abbia chiesto di andare via da Roma, anzi. Cercava una nuova sfida lontano dalla Francia e adesso se la vuole giocare fino alla fine. Faccia sorpresa appena atterrato a Fiumicino, non se l’aspettava proprio tutta quella gente. Un altro mondo. Mondo giallorosso: «Un’opportunità irrinunciabile». E pensare che prima di venire alla Roma sognava di giocare tutta la vita con il Lione. Un po’ alla Totti e De Rossi, insomma. E invece: «Ci sono state incomprensioni con il club e con il presidente, e poi ogni tanto fa bene cambiare».
PERCHÉ RIMANE – Non adesso però, perché a Roma sta bene e non ha nessuna intenzione di muoversi. Antidivo per eccellenza, quando vede i riflettori li evita. E come lui anche la moglie Clara, già pazza della capitale. I due figli di Maxime, Eden e Tom, sono già iscritti a scuola. Tutti i segnali che portano a una permanenza del giocatore in giallorosso. A confermarlo, anche le parole dell’agente Guerra: «Sta bene alla Roma e il club lo adora». Frase detta e ridetta più volte. Una sentenza. Gonalons non si muove da Roma, Monchi e Di Francesco sorridono.