Il Corriere dello Sport (C. Zucchelli) – L’attaccante della Roma ha messo definitivamente alle spalle i problemi della scorsa stagione, che non è stata facile né per lui né per la sua famiglia. Andrea alle prese con i problemi fisici e poca preparazione, sua moglie in attesa della seconda figlia e con la primogenita di neppure due anni, una città profondamente diversa da quella a cui erano abituati, la Roma che non andava sempre benissimo, i gol che non arrivavano: Belotti sembrava entrato in una spirale negativa. Il rinnovo di giugno e la preparazione fatta per intero hanno invece cambiato, anzi stravolto, le cose.

Non è spaventato dalla concorrenza anche perché sa che gli spazi non mancheranno. Lukaku e Dybala sono la coppia titolare ma entrambi, negli ultimi anni, non sono stati campioni di continuità. Il belga e l’argentino, poi, hanno la nazionale e sognano Europeo e Coppa America, mentre per ora Belotti è fuori dal giro di Spalletti. Sa di avere la fiducia di compagni e allenatore e sa pure che, con una buona condizione fisica alle spalle, può tornare ad essere quel giocatore che, tra Palermo e Torino, non ha mai avuto problemi davanti al portiere avversario. Soprattutto ha fornito buone garanzie fisiche e questa è la notizia migliore. Anche perché, insieme a Rui Patricio e Cristante, considerando recuperi, con 312, è il giocatore più impiegato non solo della Roma, ma della Serie A. Un dato che conta poco, in assoluto, ma dopo i problemi dello scorso anno per Belotti è qualcosa di importante. Il resto, poi, verrà da sé. Mourinho se lo aspetta.