A Rotterdam la Roma non ha alternative: vincere. Ad essere precisi, anche un pareggio con più di un gol sarebbe sufficiente per accedere agli ottavi di finale di Europa League, ma solo un successo convincente può far ripartire questa squadra e darle di nuovo tranquillità e consapevolezza della propria forza.
Non sarà facile perché i giocatori Feyenoord hanno dimostrato di essere dei buoni avversari e perché allo stadio De Kuip il clima sarà molto caldo, con circa cinquantamila persone sugli spalti.
Dal punto di vista tecnico, la squadra di Rutten ha dimostrato di essere competitiva e ben organizzata, ma ha anche dimostrato di essere vulnerabile, soprattutto in difesa. Aspetto confermato anche dall’ultimo turno di Eredivisie: dopo mezz’ora di gioco il Feyenoord era sotto di due gol, in casa, nel derby contro l’Excelsior Rotterdam, squadra in piena lotta per non retrocedere. Poi, complice l’inferiorità numerica degli avversari per tutto il secondo tempo, i biancorossi sono riusciti a ribaltare il risultato grazie alle reti di Kazim Richards (stesso marcatore dell’Olimpico), Toornstra e Immers. Lo score delle reti subite in campionato dai nostri avversari di Europa League recita: venticinque gol subiti in ventiquattro partite.
Con ogni probabilità, il tecnico olandese punterà ancora su un attento 4-1-4-1, con Clasie davanti alla difesa, qualche metro dietro alla linea di centrocampo. In attacco, Kazim Richards ha confermato di essere cliente scomodo: giocatore fisico, agonisticamente cattivo e capace di sfruttare le occasioni a disposizione. Sarà lui, con l’assistenza di Immers, a cercare di dar fastidio alla difesa giallorossa.
(asroma.it)