La ricetta di Rudi Garcia per passare il turno di Europa League, nella tana del Feyenoord, è questa: un pizzico di sana follia, squadra corta, più efficacia in attacco e un arbitro che non convalida un gol avversario in fuorigioco. La ricetta di Francesco Totti, che ritorna n questo stadio 15 anni dopo la finale dell’Europeo persa contro la Francia al golden gol, è ancora più semplice: ritrovare il calcio-divertimento. Si parte dell’1-1 dell’andata e da troppi pareggi negli ultimi due mesi. Garcia ne è consapevole: «Una squadra che vuole vincere deve prendere dei rischi, se questo significa avere un po’ di follia, allora, dobbiamo dimostrarla. Ci serve più concretezza nelle occasioni da gol create e speriamo di non avere episodi sfavorevoli, perché abbiamo subìto il pareggio in fuorigioco». Il primo di tutti è Francesco Totti, che con lo stadio De Kuip ha un conto in sospeso: «Questa volta vorrei un risultato diverso da quello di 15 anni fa, anche se giocare una finale è sempre un risultato importante». L’importante è tornare all’essenza del calcio: il divertimento. Quello che in tanti, da chi distrugge i monumenti per puro vandalismo come è avvenuto a Roma con gli hooligans olandese o chi ferma un intero campionato come è successo in Grecia per pura violenza, vorrebbero distruggere: «Io mi diverto sul campo, le immagini di ciò che succede all’esterno sono brutte per tutti. Secondo me dovrebbero fare come in Grecia: prendere seri provvedimenti, oppure fermare le società i cui sostenitori fanno casino. Diventerebbe tutto più semplice. Purtroppo in Italia non succederà mai qualcosa del genere».
Corriere della Sera – L. Valdiserri