Corriere della Sera (G. Piacentini) – C’è anche la firma di Paulo Dybala sulla vittoria mondiale dell’Argentina. La Joya, una comparsa per tutta la competizione in Qatar, ha trovato la gloria nel momento più importante: quello dei calci di rigore che hanno dato il titolo alla Seleccion.
Il c.t. Scaloni lo ha mandato in campo a pochi minuti dalla fine del secondo tempo supplementare e poi lo ha spedito sul dischetto. Paulo ha calciato il secondo penalty, fondamentale perché ha portato avanti l’Argentina dopo l’errore di Coman: non una trasformazione stilisticamente impeccabile, tiro centrale e non troppo forte, ma in questi casi l’estetica lascia il posto all’efficacia.
A spingere in rete il tiro di Dybala non c’era solo la forza del tifo argentino, ma anche quello giallorosso. In tanti, tra i romanisti, al momento del suo ingresso in campo, immaginavano lo scenario peggiore. Quando, però, la palla è entrata in rete, in tanti hanno esultato, sperando in un Dybala euforico e decisivo per la seconda parte della stagione. “Speriamo che sia la svolta per lui, e di conseguenza anche per la Roma“, uno dei commenti.
Ora potrà concentrarsi esclusivamente sulla Roma, che lo aspetta a braccia aperte: ieri la società pochi minuti dopo il fischio finale ha pubblicato un tweet di congratulazioni mentre Mourinho prima della finale gli aveva inviato un messaggio per fargli il suo in bocca al lupo.
La Joya usufruirà di qualche giorno di riposo, per festeggiare come si deve la vittoria Mondiale, ma subito dopo Natale dovrebbe essere nella Capitale per lavorare in vista della ripresa del campionato, il 4 gennaio all’Olimpico contro il Bologna. Per ricominciare a vincere anche con la maglia della Roma, da campione del mondo.