Il Messaggero (A. Angeloni) – Sette gol, tre punti e un Dybala (ma non solo) in grande spolvero: comincia così, in una calda notte di metà settembre, la lenta risalita della Roma . Che contro l’Empoli si diverte e dell’Empoli si approfitta, mostrando muscoli e giocate, senza alcuna pietà.
È la vittoria della speranza (Champions), che spacca in due una crisi che aveva mandato brutti segnali prima della sosta. La Roma ora c’è, fa sul serio. Ci volevano Lukaku e Dybala insieme per tornare a sorridere davvero: il belga giganteggia, ogni palla viene difesa col fisico, protetta e pulita, poi si regala anche un gol; Paulo guizza come sa e porta a casa una doppietta; e là dietro si fa largo pure la splendida ossessione di Tiago Pinto, Renato Sanches, apparso alla prima con la Salernitana e scomparso fino a ieri sera. Renato regala qualche gemma, per poi abbandonare al termine del primo tempo, lasciando in eredità la rete del raddoppio.
Lukaku si fa sentire, corre e ci mette tutta la sua forza, Paulo ruba la scena, specie con il gioiello di inizio ripresa, con cui firma il poker dei giallorossi.