Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato nel corso del post-partita della gara vinta 2-1 contro la Roma. Queste le sue parole:
FERRERO IN ZONA MISTA
“Mi aspettavo questa vittoria, ci ho creduto sempre, fino alla fine: ci ho messo cuore e testa. Loro sanno che quando vincono con la Roma mi fanno un regalo grandissimo e oggi me l’hanno fatto. Non so se posso continuare così perché prima o poi morirò lì, sull’1 a 1 non poteva andare bene e per fortuna poi è entrato il signor Antonio che ci ha dato una mano. Correa ha fatto un’ottima gara, è un ragazzo di 19 anni, non è facile esordire contro la Roma: dopo quattro mesi e un anno che giocava e non giocava penso sia una cosa non facile. Cassano che deve dirmi? Lui è il nostro jolly, un grande giocatore, ha voglia di giocare e Zenga se la gioca con tutti quanti, con il suo inserimento ha dato freschezza. Sono stati bravi tutti, non solo Viviano: stavamo giocando con una squadra che punta a vincere lo Scudetto. La Sampdoria di stasera più bella di Miss Italia, sono belli in 25, mentre invece Miss Italia è una sola“.
FERRERO ALLA RAI
Eder, Zenga e Cassano: cosa le è piaciuto di più?
Io sono contento perché questo è il mio secondo anno. Tutti esaltavano Sinisa ma c’è anche un po’ di coraggio mio che ho azzeccato Zenga che è uno che non ha paura di schierare i giovani. Non ho mai pensato di esonerarlo perché sarebbe stato un mio fallimento. Io l’ho voluto e io me lo tengo.
Complimenti per la scelta di Zenga…
Si parlava di tanti allenatori, ma io che non capisco niente di calcio capisco però la sensibilità dell’uomo dall’alto dei miei sessant’anni. Ho parlato con Sousa, ho parlato con Sarri che era tanta roba, ma quando ho visto Zenga ho detto è lui. Il primo giorno che sono arrivato a Genova ho detto alla squadra che ci tenevo tanto a battere la Roma e sono contento che i miei ragazzi mi hanno ascoltato.