La Gazzetta dello Sport (F.Oddi) – La gara di andata per Riccardo Marchizza fu una sorta di esame di laurea, contro il giovane del momento, Andrea Pinamonti, fresco di debutto con lode in Europa League: un tiraccio fuori in avvio, poi il centrale giallorosso lo ha cancellato dalla gara, trovando pure il tempo di andare a decidere la partita, con un’autoritaria uscita dalla sua metà campo, conclusa da un tirocross deviato nella sua porta da Carraro.
LA SFIDA – Alle 14.30, allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni, (diretta Sport Italia), Inter e Roma si ritroveranno nuovamente di fronte, partendo proprio dall’1-0 del 7 gennaio al Tre Fontane: era la semifinale di andata di Coppa Italia, oggi si saprà chi arriverà all’atto conclusivo, contro la vincente di Entella Fiorentina (in casa dei viola fu 22). «E noi ci teniamo tantissimo a tornare all’Olimpico per la finale – spiega Alberto De Rossi a Roma Tv – e per farlo dovremo ripensare agli ultimi 10’ dell’andata, quando abbiamo abbassato il baricentro e loro ne hanno approfittato per metterci in difficoltà. Dobbiamo aggredirli subito, cercare di fare gol, e non fare calcoli, non prima dell’ultimo minuto o dell’ultimo secondo, almeno».
SENZA BORDIN – Tre squalificati: l’Inter dovrà fare a meno del centrale difensivo Vanheusden e del mediano Carraro, la Roma del regista Bordin, uno dei migliori per talento e rendimento. Al suo posto, con Marcucci appena rientrato dopo una serie di problemi fisici, ci sarà il camerunese Perfection, dato per partente, destinazione Vicenza: oggi è indispensabile e giocherà, domani è un altro giorno. Al centro delle voci di mercato anche Marchizza e Tumminello: se la Roma riuscisse a chiudere per Defrel loro farebbero il percorso inverso. Difficile comunque che quella di oggi sia la loro ultima partita in giallorosso: un anno fa Sabatini cedette Ndoj (e Somma) a titolo definitivo al Brescia in cambio di H’Maidat – tornato pochi giorni fa dal prestito al Vicenza con zero presenze – ma riuscì a lasciare il centrocampista a disposizione di De Rossi fino a giugno. Se il Sassuolo dovesse veramente mettere le mani sui due migliori talenti della Roma Primavera, qualche mese di prestito non sarebbe certo un problema.