Tutti felici e contenti dopo la vittoria de La grande bellezza alla notte degli Oscar? No, non proprio. C’è chi si arrabbia. Per esempio una delle protagoniste del film di Paolo Sorrentino, ossia Sabrina Ferilli. Lo sfogo viene consegnato alle pagine di Chi, in un’intervista esclusiva concessa al direttore, Alfonso Signorini. “Il vestito era straordinario, i gioielli pure. Diciamo però che alla notte degli Oscar non c’ero io con tutta quella roba addosso”.
“Niente squadra” – E’ amareggiata, la Sabrina nazionale, per non essere stata portata a Los Angeles, dove a ritirare la statuetta ci sono andati il regista Sorrentino e il suo attore-feticcio, Toni Servillo. La Ferilli continua, tagliente: “Questo è un Paese di talenti, e non di squadre. A livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi, La grande bellezza non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante”.
L’amarezza – Poi, Sabrina, diventa più esplicita: “Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto. Lo dico non soltanto per me, ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della Notte degli Oscar è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: E’ la materia di cui sono fatti i sogni. Senza, è come se mancasse qualcosa. E poi – continua la Ferilli -, per quanto possa essere ottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve”.
“Nessuno mi avverte” – Sabrina rincara: “A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata regina è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno in via ufficiale”. Infine un ultima battuta, in cui l’attrice dimostra di non darsi per vinta: “Sapete cosa vi dico? La salita mia è un passo alla volta e io ho ancora un bel po’ di anni davanti. A Hollywood io prima o poi ci vado. Dovesse pure pure essere per il remake di A spasso con Diasy“.
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