La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Il giorno dopo l’impresa di San Siro Daniele De Rossi ha voluto abbassare la tensione, lavorando soprattutto sul concetto di team building. Perché poi De Rossi nella pancia di San Siro è stato chiaro, a fine partita: “A Udine voglio vedere lo stesso atteggiamento del derby e della sfida con il Milan. In caso contrario vorrà dire che non avrà lavorato bene io su questo aspetto qui”. Ed invece lui sta lavorando bene eccome, basta vedere i risultati ottenuto da quando ha assunto la guida della Roma. Dopo la vittoria di giovedì in casa del Milan c’è stato quasi un movimento popolare trasversale, tra radio e social, con gran parte della tifoseria romanista a chiedere a gran voce il suo rinnovo.
Al di là dei risultati poi ci sono anche le prestazioni da dover valutare. E se è vero che nel primo mese a volte la Roma ha ballato, è anche vero che nell’ultimo periodo ha trovato un equilibrio importante. Quella di El Shaarawy a destra, del resto, è solo l’ultimo di una serie di colpi di genio, con il Faraone che a San Siro si è dimostrato fondamentale per sterilizzare la fascia sinistra dei rossoneri. E poi quella difesa a tre e mezzo che De Rossi ha appreso soprattutto da Luciano Spalletti e che permette spesso di modulare il sistema di gioco in corsa. Insomma, De Rossi sta dimostrando di avere un tourbillon di idee in testa e di saperle anche applicare bene. la speranza, adesso, è che gliele facciano realizzare anche in futuro.