Leggo (F. Balzani) – Cinquant’anni di storia della curva, ma soprattutto i delicati equilibri di un mondo ultras che potrebbe deflagrare. Lo striscione dei Fedayn rubato due settimane fa in un agguato a Roma e bruciato dagli hooligans serbi dello Stella Rossa in curva a Belgrado sabato scorso ha innescato un effetto a catena e un clima di tensione.
Ieri all’Olimpico il settore storicamente occupato dal gruppo fondato nel 1972 da Roberto Rulli è rimasto vuoto fino a 10′ dall’inizio della gara col Verona. In quel momento i Fedayn sono entrati con un’ovazione di tutta la curva e l’intonazione dello storico coro. Ovviamente senza le famose pezze in un giorno che comunque rimane di “lutto”.
Tutti i gruppi hanno osservato un religioso silenzio, tranne la parte in basso che però non è stata seguita dal resto del settore. Nel la ripresa la curva ha deciso con chi stare: cori dei Fedayn cantati a squarciagola e soprattutto contro Napoli e la Polizia.