Corriere dello Sport (G. Marota) – Giacomo Faticanti ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Il mediano della Roma Primavera ha parlato degli obiettivi futuri, giallorossi e non solo. Attualmente Faticanti è impegnato con l’Under 19, dove lui, classe 2004, si misura con compagni ed avversari più grandi. Di seguito le sue parole.
Come si sente a essere il più piccolo del gruppo?
Sto imparando tante cose. Qui sono tutti 2003, ma nessuno fa pesare la differenza di età.
Anche perché lei è alto quasi 190 cm.
Eh sì, tanto piccolo non sono.
Ruolo ideale?
Davanti alla difesa. Ho iniziato a Sora a 4 anni. Poi il Frosinone e infine alla Roma. Da bambino ho fatto anche il difensore e l’attaccante.
Il suo idolo?
Daniele De Rossi. Ho avuto la fortuna di conoscerlo di parlarci spesso. È stato un grandissimo campione ed è una persona fantastica. Nella Roma e in Nazionale gioco con il numero 16 per lui. Mi piace tanto anche Busquests.
Cosa significano i colori giallorossi nella sua vita?
Sono nato romanista e Roma mi ha cresciuto come uomo e come calciatore. Alla Roma devo tutto.
Mourinho sta lanciando tanti giovani.
Una spinta in più anche per me, sarebbe fantastico fare lo stesso percorso. Quando mi sono allenato con Mourinho ho provato sensazioni uniche.
Il suo sogno?
Giocare e vincere un Mondiale. E rendere felice la mia famiglia. Papà Paolo e mamma Claudio sono stati fondamentali per la mia crescita, insieme a mio fratello Francesco. Da quest’anno i miei si sono trasferiti a Roma per starmi accanto, sono la mia forza.
