La Repubblica (M.Pinci) – D’accordo, per Rudi Garcia «conta solo la partita contro il Frosinone»: lo ha detto alla squadra e non potrebbe essere altrimenti. Ma è quasi inevitabile che più d’uno dei romanisti a sua disposizione possa far scivolare la testa al Barcellona, ospite tra quattro giorni all’Olimpico. Trasformando l’intermezzo ciociaro di un sabato di fine estate in un fastidioso antipasto. Anche per questo l’allenatore valuta l’idea di una Roma diversa: per carità, vietato parlargli di turn over, meglio dire che al francese piacerebbe valorizzare chi un’occasione per partire dall’inizio non vede l’ora di sfruttarla.
Anche per questo nelle ultime ore è cresciuta la candidatura di Salih Uçan. «Sostituire Pjanic? Possiamo tenere lo stesso modulo o cambiarlo», la melina dell’allenatore, ma l’ex Fenerbahçe è l’alternativa naturale al bosniaco e tanti a Trigoria sono convinti sia arrivato il momento giusto per valorizzarlo. In realtà la questione del modulo tocca temi più interessanti per la pancia del tifoso: «Se teniamo lo stesso sistema giocherà uno tra Totti e Dzeko, se cambiamo possiamo farli giocare entrambi. Tutto è possibile».
L’idea di stravolgere l’amato 4-3-3 in favore di un 4-2-3-1 o addirittura di un 4-3-1-2 pare però essere precipitata nell’indice di gradimento di Garcia. A cui l’ipotesi di rilanciare il capitano al centro dell’attacco piace particolarmente: un modo per gratificarlo e impiegarlo nella posizione che sente più sua, che gli lascia più libertà di movimento. L’occasione giusta per limare l’umore di Totti, mai prima d’ora rimasto a guardare nelle prime due gare di campionato (successe nel 2008 ma era infortunato). E concedere qualche minuto di riposo a Dzeko. Con lui può ritrovare una maglia pure Gervinho, il più abile a sfruttare le invenzioni del numero dieci, e in ballottaggio con Salah per una maglia da titolare nel tridente.
A centrocampo quasi inevitabile riproporre la coppia Keita-Nainggolan, mentre in difesa il rodaggio di Rudiger e i dubbi di Castan dovrebbero consegnare De Rossi al ruolo di centrale. Ma il match di Frosinone pare l’occasione giusta per restituire il campo a uno dei grandi assenti della Roma d’inizio stagione: Maicon è ormai recuperato e pronto a mettersi a disposizione, più a gara in corso che dal primo minuto. Una risorsa indispensabile per il tecnico: soprattutto in vista del Barcellona.