Fabrizio Lucchesi, ex dirigente della Roma, in un’intervista ai microfoni di Radio IES, manifesta la sua stima per Franco Baldini, nel suo primo giorno di insediamento a Trigoria, e per Walter Sabatini: “Pensavo stamattina a Franco, non ci sentiamo da un po’. Essendo arrivato ad ottobre avrà molto lavoro ma l’esperienza internazionale, fatta in Spagna e in Inghilterra, e lo staff di uomini “giusti” lo rende all’altezza“. Per quanto riguarda il giudizio sulla nuova Roma, l’ex d.g. giallorosso non si sbilancia: “La trattativa lunga per la società è stata stranissima, ed è stato l’inizo di queste prime deficienze temporali nella struttura dirigenziali. Ora biosgna lasciarli lavorare, perchè le professionalità e le idee ci sono. Poi si arriverà a dei bilanci per carità, ma ora si è ancora in fase di rodaggio“. Lucchesi cambia tono quando si parla del neo attaccante giallorosso Osvaldo. “Sta facendo benino, certo prima di arrivare a fare “la mitraglia”, e quindi fare paragoni importanti, ne deve fare di gol“. Luis Enrique merita fiducia, sostiene l’ex dirigente giallorosso, anche se ciò che conta è il risultato: “Sta dimostrando di avere le idee chiare, ha grande personalità. So che i giocatori lo apprezzano e lo seguono“. Uno stimolo e un incentivo per fare bene è sicuramente la grande atmosfera che si respira all’Olimpico: “Ci vuole personalità per indossare la maglia della Roma, quando gli avversari escono dal tunnel dell’Olimpico hanno paura. Se i giocatori non sopportano questa pressione, non sono all’altezza della Roma“. Infine, con un sorriso, palesa un po’ di nostalgia: “Sarei tornato volentieri ma non mi hanno voluto“.