Fa festa la Roma

Il Tempo (T. Carmellini) – Stavolta vince la Roma. Fonseca pareggia i conti stagionali nella stracittadina, cancella il 3-0 dell’andata con un 2-0 altrettando netto. Un seccesso che regala alla Roma l’Europa e conclama la fine della rincorsa Champions della Lazio già ampiamente compromessa dalla vittoria nel pomeriggio della Juventus. Alla fine, come spesso accade i pronostici della vigilia si sono ribaltati. Al derby la Lazio arriva con un ruolino di marcia impressionante, ma la squadra biancoceleste non ha saputo giocare, è arrivata molle: proprio come la Roma nella gara d’andata. La squadra di Fonseca parte forte, con il nuovo modulo e una squadra più accota rispetto all’andata: ma ogni volta che si allunga la Lazio è pericolosa. Soprattutto sulla fascia di Lazzari che si conferma una spina nel fianco dalla parte di Bruno Peres. Non è un caso che arrivino da quella parte le insidie biancolesti. Scintille poi in tribuna dopo il gol annullato a Muriqi per il fuorigioco: Juan Jesus fa un gestaccio a Tare che non gradisce e risponde con le rime: volano insulti.. è derby anche lì. ù

Dall’altra parte la Roma che, dopo l’occasione per Milinkovic, castiga alle prime occasioni. Gran palla di El Shaarawy per Dzeko, ottimo lavoro sporco con Acerbi che non rischia il fallo da rigore e consente al bosniaco di mettere dentro: tutto facile per Miki che porta avanti la Roma. Nella ripresa la gara non cambia, la Lazio non cresce e permette ai giallorossi di prendere campo e confidenza. Fuzato dice no a Immobile e sul rovesciamento di fronte arriva il gol capolavoro di Pedro che fa tutto da solo e infila con una diagonale imprendibile Reina per la seconda volta. La Lazio finisce qui, la Roma continua a martellare ma non riesce ad andare oltre: a Fonseca va benissimo così.

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