Corriere dello Sport (A.De Pauli) – In attesa del momento in cui il Psg riscatterà Kylian Mbappé per 180 milioni, circostanza che si verificherà a luglio, quando scadrà il prestito dal Monaco, i più pignoli continueranno a considerare Philippe Coutinho l’acquisto più caro dello storia del calcio. Neymar rappresenta un discorso a parte, visto che i 222 milioni sborsati dal Psg corrispondono al valore della clausola rescissoria. Sottigliezze a parte, ha dell’incredibile che il Barça si sia convinto a sacrificare 160 milioni, tra quota fissa e variabili, per un giocatore che può essere impiegato solo in campionato, ma non in Champions, per aver già partecipato al torneo nelle fila del Liverpool, che è ancora in lizza nella competizione. In realtà, tra i nuovi, per ora solo Paulinho ha trovato spazio con una certa continuità. Non può dirsi lo stesso per Dembelé, che tra infortuni e difficoltà d’adattamento, al momento è poco utilizzato: 8 presenze in Liga e 2 in Coppa dei Campioni. Peggio è andata al figliol prodigo Deulofeu, in inverno spedito al Watford. Problematica anche la situazione del portoghese Nelson Semedo, relegato in panchina dal titolare Sergi Roberto, e Yerri Mina, fisso tra i rincalzi.