Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – Il Coronavirus ha fermato lo sport mondiale, ma non quello virtuale. E così la EA Sports e FIFA 20 sono andati avanti per la loro strada cercando una strategia per far uscire sempre la squadra della settimana ogni mercoledì. L’idea è arrivata ed è stata quella di inserire un “Team of the Week” random, quindi “Moments“, dalle precedenti annate. Non c’è una spiegazione logica sulla scelta, tutto si basa sul gusto dei produttori, se mettere o meno delle carte buone in quei giorni. Nel TOTW uscito l’8 aprile è comparsa la figura di Pau Lopez che la scorsa stagione si è messo in luce col Betis meritandosi vari bonus. Questa volta, però, lo stemma che compare di fianco alla figurina dello spagnolo è quello della Roma.
LA CARTA
La valutazione è di 85, normale per chi ha la carta base o una carta precedente che parte da 83, e non è male. I valori sono buoni e, con lo stile intesa “portiere base“, viene raggiunto quasi il massimo valore per tutte le voci selezionate. Non è una carta in “meta“, ma sicuramente può far comodo a chi si diverte a giocare con la Roma, fa doppia intesa con Smalling, o con una full Serie A, visto che di portieri veramente usabili c’è il solo Donnarumma. Il costo è moderato, siamo sui 22mila crediti che potrebbero aumentare quando Pau Lopez uscirà dai pacchi o se ci sarà una sfida allettante che può richiedere una valutazione come quella dell’estremo difensore spagnolo.
IL RESTO DEL TEAM
Tra gli altri presenti spuntano i nomi di Lewandowski, Son, Vardy e di una vecchia conoscenza della Roma, Ljajic. Sicuramente i primi tre sono quelli più costosti ed appetibili. L’attaccante del Bayern Monaco è un punto di riferimento per chi usa una Bundesliga. Ha un tiro devastante, una velocità niente male, che si può aumentare con “cacciatore“, un dribbling che hanno soltanto i giocatori più agili e non robusti come il polacco, e un fisico che lo rende difficilmente spostabile anche dai difensori più forti. È una carta completa che vale la pena provare, anche per via del costo, poco più di 400mila crediti, che è nettamente più basso di quanto si pagherebbe la sua carta “Headliner“. Son, invece, non può mai mancare in una Premier League. Il 5 in piede debole lo rende un killer implacabile. Con questo aggiornamento, che fa arrivare la sua valutazione a 91, ottiene finalmente almeno 80 in equilibrio. Il costo della carta è esorbitante, 1 milione e 300mila crediti, però il consiglio è di comprarlo senza pensarci su. Può agire perfettamente sia da attaccante sia da trequartista con 88 in passaggio. Vardy, invece, rispetto al suo compagno di campionato, perde molto sul piede debole. Il 3 non è il massimo e girarsi con l’inglese sul mancino non è garanzia di gol, anzi. Ha grande finalizzazione, ma poca agilità che lo rende poco usabile quando ci troviamo spalle alla porta. Le differenze col “Player of the Month“, che uscì ad inizio gioco, non sono molte e si trovano per lo più sul passaggio, che già di suo non ha un valore incredibile. Costa 100mila crediti. C’è anche Ilicic in questa squadra, ma lo sloveno, nonostante le tantissime carte a sua disposizione, non ha ancora raggiunto un buon punteggio in agilità ed equilibrio. In game, quindi, lo troveremo molto lento quando deve maneggiare il pallone ed è facile preda dei difensori con grande fisico. Sconsigliati, anche da provare, tutti gli altri calciatori usciti a cominciare da Ljajic, che è difficilmente ibridabile, o Talisca visto che il ruolo da esterno non gli si addice.