Il Messaggero (S. Carina) – È come l’ultimo giorno di scuola prima di tornare a casa. Per carità, c’è di peggio che alloggiare nello splendido St.George’s Park, allenarsi su campi che somigliano a tavoli da biliardo, dribblare la calura romana e pensare 24 ore su 24 al calcio. Ma dopo il mini-ritiro di Burton, l’amichevole oggi a Liverpool sarà lo spartiacque tra il pre-stagione e il momento nel quale s’inizierà a fare sul serio. C’è curiosità, non soltanto nella tifoseria, ma nella Roma stessa di capire che stagione l’aspetta. E quella contro l’Everton (il via alle ore 18, diretta Dazn), è il test ideale per fare un bilancio ad una settimana dal debutto in campionato a Cagliari. Un’occasione per vedere finalmente Dovbyk che, al di là dei 45 minuti di Rieti dove era appena arrivato e con solo un allenamento nelle gambe, proverà ad affinare l’intesa con i compagni.
Dalle ultime prove effettuate da De Rossi, c’è anche la possibilità che la DDS, il tridente dei sogni Dybala-Dovbyk-Soulé, possa attendere, almeno dal 1′. Serve trovare infatti un equilibrio che inevitabilmente, con l’ucraino ai primi passi in giallorosso, non può esserci. E poi, senza girarci troppo intorno, nonostante i 90 milioni spesi dai Friedkin, la rosa non è ancora completa. DDR aspetta, è stato chiaro non più tardi di 6 giorni fa: “Ci sta essere in ritardo, ma bisogna anche scegliere. Si vogliono degli acquisti facili da comprare il 10 luglio oppure dei giocatori un po’ più forti ma che arrivano alla fine?”. Il cartello è quindi ancora quello dei “lavori in corso”: all’appello manca il terzino destro, un’ala sinistra, un centrocampista box to box e probabilmente un centrale difensivo.
La quasi certezza è che almeno per gli ultimi due ruoli bisognerà attendere qualche partenza: Karsdorp (Besiktas), uno tra Smalling (la Roma ha aperto ai club arabi ma serve il sì di Chris) e Kumbulla (Parma), Bove (Fiorentina), Shomurodov (Verona), Solbakken e soprattutto Abraham in avanti. Tammy potrebbe avere una vetrina importante nel pomeriggio. L’Everton, infatti, è uno dei club – insieme al Milan, meta preferita dell’attaccante, e al Bournemouth dell’ex ds Pinto che ha venduto Solanke al Tottenham – alla ricerca di un centravanti.
Ma l’attenzione sarà inevitabilmente per il trio delle meraviglie. Soulé con le sue giocate continua a far strabuzzare gli occhi ai compagni e non solo. Dybala – al di là delle voci arabe che tornano ciclicamente a circolare sul suo conto ma che Paulo non ha minimamente intenzione di prendere in considerazione: ieri il suo agente lo ha fatto presente a Ghisolfi – appare divertirsi come non mai con il connazionale al suo fianco. E poi c’è il gigante ucraino, un po’ spaesato nei primi giorni, nonostante DDR si dedichi a lui, ripetendo esercitazioni già effettuate prima del suo arrivo in ritiro e dandogli continue indicazioni in inglese.