Il Messaggero (G. Lengua) – Mile Svilar sarebbe stato il supereroe della serata, ma l’errore sul finale ha rovinato una prestazione di livello altissimo. L’uscita vuoto a sette minuti dalla fine su calcio d’angolo ha permesso al Bayer Leverkusen di chiudere sul 1-2 grazie a un autogol di Mancini. Daniele De Rossi ha comunque tra le mani uno dei migliori portieri nel panorama europeo. Lo ha dimostrato per l’ennesima volta ieri alla BayArena dove ha reso complicata la vita al Bayer Leverkusen con le sue parate d’istinto. Come sul tiro di Frimpong, sulla conclusione di Adli e poi bloccando in due tempi quella di Hlozek, oppure sulla punizione di Hlozek che devia in angolo.
Non solo è stato anche fortunato sul tiro d’interno destro di Palacios che ha sbattuto sul palo e poi sulla sua schiena non finendo in rete. Per 21 minuti il portiere serbo è stato tartassato dai tedeschi che hanno preso campo e aggredito i giallorossi per chiudere definitivamente la gara. Lui non si è mai fatto trovare impreparato e anche sulla costruzione dell’azione dal basso non ha mai corso un rischio. Ha sempre gestito il pallone con freddezza, senza buttarlo a caso. Uno dei suoi migliori 45 minuti da quando è diventato titolare a metà stagione. Nel secondo tempo ha parato con i piedi un tiro di Hofmann che stava sfruttando un contropiede.
Se la Roma si è giocata una semifinale di Coppa lo deve anche a lui che ha parato due rigori contro il Feyenoord all’Olimpico ai playoff. Prestazioni che sono sotto gli occhi di tutti, dei dirigenti a Trigoria. Ma anche di quelli sparsi in tutta Europa che adesso gli stanno facendo la corte. Consapevoli che il suo stipendio è il più basso di tutti i titolari della rosa (800mila euro) con un contratto fino al 2027. Aspetta una chiamata da Lina Souloukou per un adeguamento. Se poi dovesse poi dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile allora sarebbe difficile dire di no. Ma la sensazione al momento è che un altro anno alla Roma lo farà.