Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Un ingresso da mani nei capelli, poi tutto sommato alla fine il riscatto con tanta determinazione e un assist a Pisilli che gli ha portato anche qualche applauso a fine partita dai romanisti presenti all’Olimpico.
I due volti di Saud Abdulhamid, le due partite giocate nel corso dei sessanta minuti contro il Lecce, tra gioie e dolori, tra interventi horror e atti di buona volontà. L’esterno è ancora indecifrabile, Ranieri punta a lavorarci su per utilizzarlo e sfruttarlo nel corso della stagione.
Il compito di Ranieri adesso è cercare di lavorare su questo ragazzo, migliorarlo tecnicamente e sfruttare la sua rapidità: “Lui ha una velocità incredibile, quindi sprono a spingere. Dobbiamo imparare a conoscerlo meglio, perché è molto timido. Anche in allenamento tende a fare le cose semplici, spesso passa la palla indietro. Io, invece, so che lui può dare il passaggio e poi lanciarsi nello spazio. E lì diventa davvero difficile fermarlo“.