Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, prossimo avversario della Roma in campionato, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo. Ecco le sue dichiarazioni:
Che partita si aspetta?
Siamo un pochino demoralizzati però andiamo a raccattare gli aspetti positivi della sconfitta passata, arriviamo 5 volte davanti al portiere e magari 7 pali in 7 partite sono un po’ troppi. L’idea è di lavorare sui difetti e cercare di far crescere la squadra. Ora c’è una bella partita, contro una squadra fortissima, ci sono motivazioni anche superiori alla norma e prendiamola come un’occasione per godere di una giornata di sport nella nostra piccola città di 40mila abitanti.
Ha qualche rimpianto di mercato?
L’attacco ora è quello sotto accusa ma noi abbiamo grande fiducia nei nostri 5 attaccanti. Un paio sono molto giovani e hanno grandi qualità sulle quali dobbiamo mettere del lavoro, sui movimenti offensivi e sulla capacità di attaccare la linea avversaria. Molto si gioca anche nella fiducia che dobbiamo dargli, è una caratteristica dell’Empoli che dobbiamo avere questi giocatori, i nostri numeri tornano perché valorizziamo giocatori da proporre poi a squadre più importanti.
Come sta vivendo questa situazione Andreazzoli?
Gli altri fanno un calcio un pochino più improvvisato ma al momento più efficace del nostro. Vedo che le squadre che ci affrontano, sia il Parma o la Lazio, hanno la tendenza ad aspettarci e questo è un motivo di riflessione quantomeno. Ci rimane addosso che con la Lazio potevamo anche pareggiare, col Parma che sono peggio di noi, hanno giocato un calcio di difesa e contropiede, ma hanno avuto ragione loro. Questo ci toglie entusiasmo e ci fa mettere un po’ in discussione.
Ucan?
E’ un giocatore di grandi qualità tecniche, ha capacità di lettura negli ultimi 20 metri veramente importanti. Mi dicono che fino a 10 giorni fa era molto indietro dal punto di vista fisico e non è stato impiegato per quel motivo. Ora si annuncia in progresso, si è comportato come un terzino in allenamento mi hanno detto.