Baldissoni: “Football Cares vuole superare le barriere del mondo del calcio. Non parlo del main sponsor”. Emerson Palmieri: “Sono qui e sono pronto per giocare. Gli esterni brasiliani sono molto offensivi ma io cerco di essere completo” – FOTO e VIDEO

Questo slideshow richiede JavaScript.

E’ giunto il momento della presentazione anche per Emerson Palmieri, uno degli ultimi acquisti della Roma. Il terzino sinistro viene dal Santos con la formula del prestito e lo scorso anno ha già calcato i campi della Serie A con la maglia del Palermo facendo poche presenze ma giocando bene quei pochi spezzoni concessi. Queste le sue parole.

Baldissoni:Siamo molto contenti di presentare Emerson Palmieri, un giocatore molto giovane, sempre una soddisfazione presentare i giovani talenti. Lo abbiamo già visto all’Olimpico contro di noi, lo vedremo all’opera solo in campionato e non in Champions per le restrizioni a voi note, grazie a voi delle domande”.

I tuoi obiettivi per questa stagione? Ti spaventa la concorrenza?

“Sarà una stagione lunga, con molte partite, il mio obiettivo è di aiutare la squadra. La concorrenza è normale, non mi fa paura, siamo una grande squadra, l’obiettivo primario è aiutare la squadra”.

Quanto ti ha insegnato il primo anno al Palermo? Sei pronto per giocare con la Roma?

“Il mio primo anno mi ha insegnato molto, a vivere e conoscere l’Italia come paese, se sono qui è perché mi sento pronto per giocare”.

Come ti giudichi nella fase difensiva?

“Tutti gli esterni brasiliani hanno la fama di essere molto fantasiosi nella fase offensiva, con dribbling e giocate ad effetto. Nel calcio di oggi devi essere efficace in attacco e in difesa, cerco di essere un giocatore completo”.

A Baldissoni: Football Cares?

“La Roma è già attiva su vari tavoli di responsabilità sociale. Siamo coinvolti in vari progetti, come nella costruzione di un campo sportivo a Lampedusa. L’onda emozionale scatenata dagli ultimi eventi ha portato il presidente a suggerire di fare qualcosa in più, non soltanto le donazioni dirette, ma il tentativo di unificare il mondo del calcio. Abbiamo investito un po’ di risorse a realizzare due piattaforme, che si potessero rivolgere a tutto il mondo del calcio, attraverso donazioni e le aste di oggetti, abbiamo voluto coinvolgere tutte le squadre. L’obiettivo è superare le barriere nel mondo del calcio. Abbiamo ricevuto molte risposte positive, in Italia e all’estero”.

Ci sei rimasto male per l’esclusione dalla lista Champions? Che differenze ci sono nella preparazione qui?

“E’ evidente che qualsiasi giocatore ambisce a giocare competizioni importanti come la Champions, ma sono un giovane e un nuovo arrivato. Sta a me dimostrare di poter conquistare questi obiettivi importanti, serve lavoro duro e intenso. Ci sono differenze tra Italia e Brasile per la preparazione, qui ci si allena più forte, ma già da oggi mi sento meglio”.

Zamparini ha detto che non gli sei mai piaciuto, cosa vuoi rispondere? Cosa non ha funzionato a Palermo?

“Non devo rispondere al presidente, è una persona che ha una sua visione del calcio, personalmente penso di aver fatto sempre bene, i tifosi e lo staff erano soddisfatti di me. Devo ringraziare il Palermo, senza quell’esperienza non sarei qua. Credo di aver sempre fatto il mio dovere, ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori 50 giorni, mi ha danneggiato, quando il mister mi ha mandato in campo penso di aver fatto bene, ripeto, se sono qui è perché ho fatto bene”.

E’ uguale per te giocare esterno di una difesa a 4 o esterno nel 3-5-2? Puoi descriverti come giocatore?

“Il modulo tattico non è un problema, con il Santos giocavo nella difesa a 4, mi adatto ad entrambi i moduli. Cerco di saltare gli avversari, inserirmi e di lottare su ogni pallone”.

A Baldissoni: Il main sponsor?

“Ci sono diverse negoziazioni in corso, non rilasciamo commenti su queste cose”.

Ecco il terzino sinistro che a fine conferenza firma la sua nuova maglia.

Questo slideshow richiede JavaScript.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti