Leggo (F. Balzani) – Tutti davanti alla tv per studiare la Lazio. Nel week end di ritiro light in preparazione del derby che vale un posto in Champions, Garcia mostrerà fino alla nausea la finale di coppa Italia soffermandosi con particolare attenzione sui movimenti di Candreva e Felipe Anderson, che hanno messo in difficoltà anche la super Juve di Allegri. I due esterni biancocelesti rappresentano il pericolo maggiore per una Roma che sulle fasce ha dimostrato di soffrire con chiunque in questa seconda parte di stagione.
Il principale dilemma del tecnico riguarda la posizione di Florenzi: terzino o esterno alto? Una scelta cruciale anche perché oggi l’unico romanista in grado di poter competere atleticamente con gli esterni laziali è proprio Florenzi che dovrà vedersela con Felipe Anderson. Molto dipenderà dalle condizioni di Ibarbo che anche ieri ha svolto lavoro differenziato per un problema alla caviglia. Lo staff medico rassicura tutti, ma lui è preoccupato perché sente dolore. Una risposta arriverà solo tra oggi e domani. In caso di forfait del colombiano diventerebbe quasi obbligatorio l’impiego di Cholevas e l’avanzamento di Florenzi anche perché pure Ljajic non è al meglio.
In questo quadro ci sta anche il clamoroso ritorno di Maicon. Il brasiliano ieri si è allenato a ritmo ridotto col gruppo e a mali estremi Garcia potrebbe rigettarlo nella mischia. Con Ibarbo in campo, invece, potrebbe rivedersi il tridente con Totti e Iturbe. Quest’ultimo cerca il gol che riscatterebbe in parte la stagione disastrosa e confermerebbe il suo trend positivo contro la Lazio (due gol in tre partite). Sia lui che Ibarbo però saranno costretti a un lavoro extra per arginare le frecce biancocelesti.
A centrocampo l’unico sicuro di un posto è Nainggolan che ieri ha seguito la partita della sorella con la Roma femminile sugli spalti dello stadio del Montespaccato. «Ce la metteremo tutta, sappiamo quanto vale», ha risposto ai tifosi che gli chiedevano di vincere il derby. L’altro dubbio di Garcia riguarda il modulo. Più che il rombo, però, a solleticare le fantasie del tecnico è il 4-2-3-1 con Totti unica punta. Il capitano, a caccia del 300° gol in carriera e giocherà il suo 41° derby. La Lazio diventerà così la seconda squadra più affrontata da Totti: al primo posto c’è l’Inter con 48 incroci.