I 7 punti di distacco dalla Juve sintetizzano il momento della Roma. Ultimamente il vento è contrario. Mancano gli uomini e di conseguenza i successi. La fragilità è fisica e mentale: tenere il passo della capolista, quindi, non è semplice. La grave ricaduta di Strootman, il terzo infortunio muscolare di De Rossi in sette mesi e l’addio annunciato di Destro, problemi dell’ultima settimana elencati in ordine di importanza, complicano la rincorsa giallorossa. Anche perché stasera all’Olimpico, tra l’altro con la curva Sud dimezzata (aperta solo ai possessori della tessera Privilege), torna l’Empoli di Sarri che, la notte del 20 gennaio, mandò in tilt Garcia e il suo gruppo nell’ottavo di Coppa Italia: qualificazione ottenuta ai supplementari e su rigore più che dubbio.Quella è anche l’unica vittoria all’Olimpico in questi due mesi. Perché, dopo il 4 a 2 contro l’Inter di Mancini (30 novembre), sono arrivati i pareggi contro il Sassuolo, il Milan e la Lazio in campionato e la sconfitta contro il City in Champions che è costata l’eliminazione.
RIPARTENZA OBBLIGATA – Il ritardo in classifica, però, è maturato nelle ultime tre partite, in cui la Roma ha raccolto solo 3 punti. I 3 pareggi di fila contro la Lazio, il Palermo e la Fiorentina hanno permesso alla Juve di accelerare, guadagnando 6 dei 7 punti che ha di vantaggio (accadde qualcosa di simile anche nello scorso torneo: i 4 pareggi consecutivi di fine 2013 consentirono ai bianconeri il sorpasso e l’allungo).
I giallorossi, per dare un senso allo scontro diretto di lunedì 2 marzo all’Olimpico, non si possono permettere di lasciare altri punti per strada. Contro l’Empoli, senza piangersi addosso come lo stesso Garcia pretende dai giocatori rimasti a disposizione, è fondamentale ritrovare la vittoria e se possibile il gioco. E’ la prima di 4 partite che dovrebbero consentire l’en plein per tenere aperta la corsa scudetto: dopo questa, le trasferte sui campi del Cagliari e del Verona e in mezzo la gara casalinga con il Parma.
POCA SCELTA – Davanti all’Empoli organizzato, la Roma arriva incompleta come mai in questa stagione. Oltre agli infortunati Strootman e De Rossi, non c’è nemmeno Doumbia, cioè il sostituto di Destro, impegnato in Coppa d’Africa con il connazionale Gervinho, il quarto assente di primo piano. Il numero dei convocati è il più esiguo: 22. Non solo, nell’elenco, oltre al secondo portiere Skorupski, figurano i primavera Somma, Pellegrini, Verde, Vestenicky, i giovani Uçan e Paredes e il convalescente Torosidis. E, dopo il lungo viaggio (con doppio scalo), pure Keita che, per l’emergenza a centrocampo, è stato subito allertato. Garcia gli ha dato il permesso di restare a casa a riposarsi, senza nemmeno passare a Trigoria: in giornata parlerà con il regista per sapere come sta. Pronto Paredes. Il francese ritiene però fondamentale il rientro di Keita per garantire equilibrio, esperienza e solidità all’assetto che recentemente ha mostrato lacune tattiche abbastanza evidenti. Per lo stesso motivo Maicon si prepara a tornare titolare: non è al top, ma serve la sua personalità.
Il Messaggero – U. Trani