Il Tempo (L. Pes) – Un girone di Europa League passato colpevolmente da secondi e un mese di campionato che sarà decisivo per capire le reali ambizioni stagionali dei giallorossi. La Roma si prepara ad affrontare la trasferta di Bologna che aprirà il tremendo giro di boa per Mourinho visto che dopo il match del Dall’Ara se la vedrà nell’ordine con Napoli e Juventus prima della fine dell’anno per poi affrontare Atalanta e Milan nelle prime settimane di gennaio.
Prima però c’è da giocare a casa di Thiago Motta che con il suo Bologna ha raccolto finora gli stessi punti dei giallorossi in una partita alla quale la Roma si presenta in grande emergenza. Oltre al lungodegente Smalling, infatti, lo Special One dovrà fare a meno di Zalewski e Lukaku squalificati, ai quali vanno aggiunti gli infortunati Dybala e Aouar, l’ultimo a fermarsi giovedì contro lo Sheriff. La speranza del portoghese è tutta su Spinazzola e Azmoun. Entrambi fermi dalla gara contro la Fiorentina, ieri hanno svolto la seduta con il resto del gruppo nonostante il pessimismo di Mou e oggi daranno risposte definitive per un posto nella lista dei convocati per la trasferta in Emilia.
Dovrebbero farcela entrambi a partire con la squadra: se non dall’inizio almeno a gara in corso potrebbero rappresentare risorse importanti per il tecnico. Contare su di loro, infatti, permetterebbe a Mourinho di schierare un 3-5-2 più canonico almeno nelle caratteristiche dei protagonisti. Senza provare adattamenti particolari. Anche perché il test contro i moldavi in Europa per Sanches, atteso ad un banco di prova per più minuti, non ha dato i segnali che il tecnico si aspettava e diventa complicato riproporlo in una sfida dal coefficiente di difficoltà molto alto come quella di domani.