Emergenza fantasia: la Roma si trasforma

Corriere dello Sport (G. Marota) – Non potendo contare sull’ormai imprescindibile Pellegrini, Paulo Fonseca riflette sull’aspetto tattico migliore in vista di Juve-Roma. Paradossalmente i giallorossi si trovano scoperti proprio nel ruolo dove c’è più abbondanza: da Mhitaryan a Pedro, passando per Perez, Zaniolo e Pastore, fino ad arrivare allo stesso Pellegrini e all’ultimo arrivato El Shaarawy. La trequarti pullula di talento, ma solo l’onnipresente Micki va considerato abile e arruolabile per la trasferta di sabato a Torino. A disposizione ci sarebbe anche Carles Perez, ma lo spagnolo appare indietro nella scala delle priorità tecniche e si giocherà tutto nei prossimi allenamenti.

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Dunque, ecco la novità: a Trigoria sono andate in scena prove di 3-5-2. Un modulo non troppo distante dal 3-4-2-1 utilizzato da luglio, se non fosse che aggiunge un centrocampista al posto di un trequartista avvicinando l’altro fantasista alla punta centrale. La Roma quest’anno ha giocato con questo assetto nella vittoria per 5-0 contro il Cluj.

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Fonseca sta maturando in queste ore l’idea che il 3-5-2 possa dargli una maggiore solidità nel cuore del gioco. La novità gli consentirebbe infatti di iniziare la partita con Cristante insieme a Villar e Veretout a centrocampo, in modo quindi di arginare il palleggio dei bianconeri di Pirlo. Sulle fasce saranno confermati i titolari Karsdorp e Spinazzola, mentre in difesa toccherà a Kumbulla riempire il vuoto lasciato dall’infortunato Smalling. Con Mancini inamovibile sul centro-destra, il leader del reparto sarà Ibanez.

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