La Repubblica (F. Ferrazza) – Mentre Mourinho continua a meravigliarsi delle bellezze romane – ieri ha postato su Instagram una istantanea del Circo Massimo, scattata durante il tragitto che ogni giorno fa dai Parioli per andare a Trigoria, magari sognando di festeggiare prima o poi qualcosa lì – Stephen El Shaarawy sogna una maglia da titolare contro una delle sue ex squadre.
Contro quel Genoa che domenica ospiterà la Roma e per il quale l’attaccante sta cercando di mettere in difficoltà il tecnico portoghese. Fin qui nulla di troppo rilevante, se non fosse per il curioso fatto che Elsha dei giallorossi è l’attaccante che ha segnato di più con sei gol. Traguardo inaspettato, che evidenzia anche come stiano deludendo gli altri attaccanti, ma che esalta le qualità de numero 92, in perenne attesa del definitivo salto di qualità.
“Mourinho è un grande motivatore e ha creato un rapporto con tutti qui a Trigoria, non solo con i giocatori – spiega Elsha – È un piacere ascoltarlo”. Ma l’attaccante dovrà ora riuscire a spiccare il volo, per quella che rischia di essere, a 29 anni, l’ultima chiamata di una carriera con troppi rimpianti e con quel passaggio in Cina, appena prima la pandemia, che ne ha frenato il cammino.