Al termine della partita con la Salernitana, Stephan El Shaarawy ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:
A che punto è la condizione a nove giorni da Budapest?
“Buona, ma non al 100%. Sono contento di essere tornato, di essermi messo a disposizione e di aver trovato subito il gol. Purtroppo non è servito per vincere, ma dal punto di vista individuale sto bene e sono contento”.
Come gestire questa attesa per una partita che può darvi anche l’accesso alla Champions?
“La Champions dovrebbe passare anche dal campionato, oggi era una grande occasione per cercare di raggiungere questo obiettivo tramite il campionato. Adesso la corsa si fa molto più complicata, avevamo l’occasione per agganciare il Milan e così non è stato. La vittoria in coppa può rendere le cose più semplici, ma non ci dobbiamo demoralizzare. Abbiamo una finale da giocare, un’altra partita prima per cercare di vincere. Non dobbiamo mollare”.
Sei in scadenza di contratto, com’è la situazione? Non manca tanto.
“Non manca tanto, dopo il campionato e dopo la coppa ci metteremo a parlare per il rinnovo. La società sa quali sono le mie intenzioni, ma ora sono concentrato sulle partite che mancano, come lo siamo tutti, e basta”.
Come sta vivendo la situazione gol Belotti? È depresso, non ci pensa?
“Depresso assolutamente no. È chiaro che sia scontento, come lo sono tutti gli attaccanti quando non riescono a trovare la via del gol, però è un giocatore che dà il cuore e tutto per questa squadra quando scende in campo. Sicuramente il gol per l’attaccante è la cosa più importante, magari ci darà il gol più importante… Speriamo. È un giocatore che sa fare la differenza, come ha sempre dimostrato nel Torino, qualsiasi giocatore da qui alla fine può esserci utile”.
Come vedi Dybala?
“Adesso con la caviglia non sta molto bene, sta cercando di recuperare al meglio per la finale e ci auguriamo di ritrovarlo la prossima settimana con noi. È un giocatore straimportante, sta lavorando ed è motivato come tutti, è focalizzato sul nostro obiettivo”.
Hai parlato di motivazione, lo vediamo in campo. Cosa vi ha detto Mourinho per caricarvi?
“Lo percepiamo ancora di più noi da dentro. È un allenatore che ti motiva in una maniera incredibile, riesce ad entrarti dentro e ha grande empatia con tutto il gruppo, con lo staff, con chi lavora a Trigoria. Ha la capacità di unire tutti e far dare il massimo. Siamo riusciti a creare un’atmosfera magica, non solo tra noi, ma anche con il pubblico e questo ci aiuta tantissimo in campo. Da qui alla fine non molleremo di un centimetro e cercheremo di fare la storia”.