El Shaarawy, niente nostalgia: «Legato al Milan, ma lo batterò»

Corriere della Sera (G.Piacentini)Stephan El Shaarawy è già tornato nello stadio in cui è diventato calciatore, ed ogni volta si è fatto rimpiangere. Con la maglia della Roma gli è capitato due volte, ed in entrambe le occasioni ha fatto gol. Senza esultare, però, per non mancare di rispetto a chi gli ha voluto bene fin da quando era poco più che un ragazzo, e ancora lo applaude, anche se non indossa più la maglia del Milan. Per questo domani pomeriggio per il «Faraone» non potrà essere una gara come le altre. «Io sono legatissimo al Milan – le sue parole a Sky – sarò sempre grato al club rossonero per avere creduto in me e, come in passato, se dovessi segnare non esulterò. Lì ho raggiunto i traguardi più significativi della mia carriera, ma sono ancora abbastanza giovane per togliermi grandi soddisfazioni anche in maglia giallorossa». Senza Schick, Defrel e Perotti, tutti infortunati, la Roma, soprattutto in attacco, avrà gli uomini contati. Per El Shaarawy sarà quindi l’occasione per dare continuità al buon momento di forma che sta attraversando. Di sicuro non gli manca la stima del tecnico Eusebio Di Francesco, che lo ha definito «l’attaccante ideale per il 4-3-3». «Andremo a Milano per vincere -ha detto il «Faraone» – per dare un segnale al campionato ma anche a noi stessi, per far capire a tutti che siamo in crescita come collettivo e che per i primi posti della classifica ci siamo anche noi. Per farlo, però, servirà una grande Roma. Le parole di Di Francesco? Mi fanno piacere, è un allenatore capace e con carisma, e dobbiamo ascoltarlo. Sa quello che vuole e noi stiamo migliorando».

Insieme a lui nel tridente al fianco di Dzeko dovrebbe giocare FlorenziPer me la Roma è una seconda pelle», ha detto rispondendo ai tifosi sui canali social della società), suo grande amico anche in Nazionale. «Ale è un valore aggiunto in tutti i ruoli e per qualsiasi squadra. Si sa adattare e lo fa benissimo, ci auguriamo che possa fare a bene anche a Milano se dovesse giocare a destra. La Nazionale per me è un traguardo, se dovessi andare al mondiale in Russia sarebbe la realizzazione di un sogno. Prima però devo fare bene con la Roma». Notizie dai (tanti) infortunati: lavoro individuale sul campo per Emerson Palmieri, Nura, Luca Pellegrini e Karsdorp, mentre Schick e Perotti si sono allenati in palestra. Soltanto terapie per Defrel. Radja Nainggolan, infine, è rimasto di nuovo fuori dalle convocazioni del c.t. del Belgio, Martinez.

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