La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Lacrime sincere, vere, di chi ha sofferto, metabolizzato la rabbia e il dolore, per poi tirare fuori tutto così. Con un pianto liberatorio, quello con cui Stephan El Shaarawy ha festeggiato il gol che ha dato una vittoria fondamentale alla Roma. E messo da parte una settimana in cui è finito nella centrifuga delle voci delle scommesse, delle puntate, dei giocatori a cui piace giocare anche fuori dal campo, non solo dentro.
“Ma io ho sempre pensato solo a giocare ed a divertirmi – dice il Faraone a fine partita – Quel pianto è stato uno sfogo per il momento. Come si può pensare di mancare di rispetto al calcio quando vivi tutto questo? Sono felice per il gol e per la vittoria. Segnare ed esultare sotto la curva, gioendo con i nostri tifosi, è una delle emozioni più belle“.
Concetto ribadito anche nel pomeriggio, con un post pubblicato sul suo account Instagram e quella foto che lo vede esultare sotto la Sud in festa. “Ogni parola è superflua, vivo per questo. Grazie Roma“, la sua dedica ai tifosi.