TuttoSport (B.Palermo) – La Roma coglie a Crotone la nona vittoria esterna (la quarta consecutiva ottenuta fuori casa in campionato) con Alisson migliore in campo, e questo fatto la dice lunga sull’impegno profuso dai padroni di casa. Di Francesco fa sei cambi rispetto alla partita di Champions League schierando El Shaarawy in attacco con Gerson e Dzeko. Zenga, invece, mette in campo gli stessi uomini che hanno battuto la Sampdoria. Il Crotone resta corto e la Roma fatica a trovare linee di passaggio pulite. Bruno Peres e Kolarov cercano e trovano sostegno sulle incursioni laterali, ma Cordaz non corre pericoli. Al 22’ Zenga perde Nalini per infortunio. La Roma continua a spingere e trova il gol al 32’ grazie a una giocata sull’asse Kolarov-El Sharaawy. Nel secondo tempo il Crotone esce dallo spogliatoio più convinto e cattivo. Il pessimo Banti non sanziona un nettissimo fallo di Juan Jesus su Trotta lanciato a rete, Zenga protesta e il direttore di gara aggiunge la beffa al danno spedendolo in tribuna. Trotta e Stoian si divorano due clamorose palle gol da soli davanti ad Alisson.
Ancora Stoian, giunto a tu per tu con Alisson, calcia piano addosso al portiere che non ha difficoltà a respingere. Di Francesco capisce che per la Roma tira una brutta aria e corre ai ripari inserendo Strootman e Florenzi al posto di Pellegrini e Gerson. Di questi cambi beneficia più di tutti Nainggolan che alla mezz’ora trova il gol che chiude la partita, anche se c’è ancora il tempo per vedere il Crotone sciupare una doppia occasione in area romanista con il solito Alisson che sbroglia la matassa. Al termine della gara Eusebio Di Francesco si dichiara soddisfatto: «Sono contento del fatto che nel primo tempo, nonostante la partita non fosse facile, abbiamo avuto pazienza di girare sulle corsie esterne perché loro non ci davano profondità. Non è facile vincere qui per nessuno, ve lo assicuro».
Confermiamo. Sul turnover: «Due, tre scelte erano obbligate, ma sono convinto di aver fatto le scelte giuste perché quando c’è un gande dispendio di energie fisiche e mentali occorre fare così». Dal canto suo Walter Zenga ha molto da recriminare: «Le occasioni le abbiamo create ed è colpa nostra se non le abbiamo sfruttate, evidentemente difettiamo ancora in cattiveria agonistica. Il Crotone ha giocato un’ottima partita, ha sviluppato il suo calcio e non ha sofferto la Roma». Poi sul migliore in campo: «Alisson è un portiere che emoziona e spesso finisce per essere il migliore della partita». In fine sulla lotta salvezza: «La classifica è corta e noi sappiamo benissimo che dovremo lottare fino all’ultima giornata».