Il Corriere della Sera – La Roma ha trovato l’accordo con il Milan per il Faraone El Shaarawy, l’Inter pareggia l’offerta del Chelsea per il Pocho Lavezzi. Il mercato, a dieci giorni dalla fine, si infiamma. Tutti sembrano puntare sugli attaccanti esterni, la nuova-vecchia frontiera del calcio italiano. ElSha ha scavalcato Perotti e sarà il primo rinforzo per Spalletti: 2 milioni di prestito, 13 per il diritto di riscatto. Piccolo retroscena: Galliani il riscatto lo voleva obbligatorio a 12 milioni, la Roma ha preferito mettere in preventivo un milione in più ma avere la possibilità di scegliere a fine stagione. El Shaarawy, che vuole fortemente l’Europeo, ha una doppia missione: convincere Conte dopo aver convinto Spalletti. Perotti, invece, è bloccato da Gervinho: l’accordo tra i giallorossi e il Genoa è totale sulla base di 9 milioni più tre di bonus, ma l’attaccante della Costa d’Avorio non è convinto di lasciare la capitale, soprattutto di avventurarsi in Cina dopo che è tornato in fretta e furia Luiz Adriano. «Perotti giocherà contro il Verona», assicura sornione il presidente Preziosi: lui a sinistra, il nuovo arrivato Cerci a destra, Pavoletti in mezzo. Niente male. Ma alla lunga l’argentino lascerà Genova.
Il Milan aspetta. Non basta l’accordo per El Shaarawy a far cambiare le strategie rossonere. Serve cedere prima di comprare. Il mercato in entrata adesso è bloccato, prima bisogna provare a liberarsi degli ingaggi onerosi di Diego Lopez e De Jong, oltre a Nocerino che dovrebbe andare all’Atalanta. Gli obiettivi sono chiari: anticipare l’arrivo del terzino Vangioni dal River Plate e il giovane talentuoso El Ghazi, esterno dell’Ajax.