El Ghazi o Jesè, la Roma gioca su due tavoli e non molla Torreira

Il Messaggero (S.Carina) – Mercato ad incastri. Perché nella sessione che aprirà a gennaio, la Roma, oltre ai conti futuri (40 milioni per i riscatti che dovrà esercitare a fine stagione) e al monte stipendi attuale (tenuto faticosamente sotto controllo e che non ha ancora permesso di adeguare i contratti di Nainggolan e Manolas), dovrà tener conto anche delle liste calciatori compilate a inizio stagione per il campionato e l’Europa League. E in Europa, la regola prevede che ogni club possa inserire a gennaio al massimo tre elementi per sostituire o completare quella precedentema chi ha già giocato la competizione alla quale si partecipa, non può essere preso in considerazione. Per intenderci: Defrel o Pellegrini non potrebbero essere impiegati contro il Virrareal.

CHI ENTRA, CHI ESCE – Una casella è già occupata da Mario Rui che prenderà il posto di Seck. Per il giovane terzino sinistro sono diverse le richieste: oltre al Sassuolo, vanno aggiunte almeno due squadre in serie B (Bari e Carpi) e tre opzioni all’estero. Si tratta del Brondby in Danimarca e quelle che al momento sembrano essere le destinazioni più accreditate: il Den Haag o il Nec Nijmegen in Olanda. L’altra fiche verrà occupata a seguito della partenza di Iturbe, vicino al Torino. L’ultima, invece, dovrà esser presa da un elemento italiano oppure, terminati i posti destinati ai calciatori stranieri, dalla graduatoria dovrà essere depennato un giocatore che figura nella rosa attuale. I papabili, a quel punto, diventerebbero Gerson e Juan Jesus.

VICE SALAH CERCASI – E’ chiaro che muoversi in un contesto del genere, accentuato dalle scelte estive, non è semplice. Nelle ultime ore il ds Massara è tornato a sperare per Jesé. A Trigoria lo spagnolo viene ritenuto un elemento che potrebbe far fare il salto di qualità alla rosa. È lui, la prima scelta. Se non sarà possibile, l’alternativa – vista l’impossibilità attualmente di avvicinarsi a Defrel – rimane El Ghazi. Più staccato Musonda. L’olandese dell’Ajax ha meno appeal rispetto all’ex Real ma garantirebbe la possibilità a Spalletti di impiegarlo nei tre ruoli dell’attacco, garantendo così a Dzeko anche la possibilità di rifiatare. Contatti a Dubai tra l’ad Gandini e l’agente Mendes ma il nodo rimane il prestito: l’Ajax è disposto a concederlo ma vorrebbe inserire l’obbligo di riscatto a giugno. La Roma spera invece di strappare il diritto. In mediana, sondaggio per Castro. Fallito per ora il tentativo di riportare a casa Pellegrini, si monitora a distanza la situazione tra Torreira e la Sampdoria. Il comunicato di ieri del club doriano, volto a rasserenare gli animi dopo le dichiarazioni dell’agente BetancourVia a gennaio»), non ha convinto nessuno.

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