La Repubblica (A. Di Carlo) – Ecco l’effetto domino che qualcuno stava invocando da settimane: Lukaku al Chelsea è la mossa che accende il mercato. Zapata è l’erede individuato ad Appiano Gentile per sostituire il centravanti belga, ma nel confronto andato in scena tra Marotta e il presidente Zhang c’è stato il via libera all’acquisto anche di un’altra prima punta: il nome caldo è quello di Edin Dzeko. Accordo trovato con l’agente Lucci: biennale da 4,5 milioni netti a stagione, con opzione per il terzo. E così l’attaccante bosniaco si ritrova nuovamente ad un passo dal salutare la Roma, che ora si concentrerà per trovare un degno sostituto, in grado di placare il malumore dello “Special One”, che dopo il fallimento della trattativa per portare in giallorosso Xhaka, rischia di veder andar via, a soli undici giorni dal primo impegno ufficiale in Conference League, il suo centravanti titolare. Per questo, con un regista di centrocampo ancora da regalare a Mourinho, cedere Dzeko e tuffarsi nella ricerca del suo sostituto, senza certezze sul budget da poter investire, rischia di essere una mossa alquanto azzardata per la Roma, che continua ad avere in stallo a Trigoria un parco giocatori da oltre 36 milioni di euro di ingaggi a bilancio, che non permette a Tiago Pinto di completare il mercato come vorrebbe, dopo i colpi Rui Patricio, Vina (ufficialità attesa lunedì) e Shomurodov.